Gli interporti di Trieste, Cervignano e Gorizia (Sdag) diventano un sistema
Le tre società, che si presenteranno come soggetto unico al mercato, puntano a imbarcare poi anche Pordenone
Gli interporti di Trieste e Cervignano e lo Sdag di Gorizia hanno raggiunto un accordo in base al quale si presenteranno come soggetto unico al mercato. “Pur mantenendo l’autonomia delle singole realtà”, i tre scali intermodali nel concreto intendono avviare una “stretta collaborazione commerciale”, che li porterà anche a partecipare in modo unitario alle fiere, lanciare un sito web comune e scambiarsi informazioni operative. Consolidato il rapporto tra i tre, l’obiettivo successivo sarà quello di includere nella piattaforma anche l’interporto di Pordenone.
Ad oggi i tre partner sono comunque già in grado di offrire aree gestite per 1,5 milioni di metri quadrati, 160.000 metri quadrati di magazzini, 65.000 metri quadrati di strutture coperte e una rete ferroviaria con 22 binari, con una proposta di servizi logistici che spazia dal polo alimentare del freddo alla distribuzione di autovetture agli insediamenti industriali nel Punto Franco di Freeeste.
“La creazione della piattaforma non ha solo l’obiettivo di creare delle sinergie tra i tre interporti per migliorarne la qualità dei servizi offerti ma vuole anche essere un elemento centrale per sostenere, attraverso un adeguata offerta logistica, i traffici della portualità regionale, le imprese del territorio e l’inserimento di nuove iniziative imprenditoriali creando nuove opportunità di lavoro” conclude la nota delle tre società.