Aumenta la spesa in logistica degli ospedali italiani (80 mln nel 2022)
Tra le strutture cresce il ricorso all’esternalizzazione e ai contratti per servizi integrati (26%)
La logistica ospedaliera ‘contract’ sta crescendo in Italia sia per valore complessivo, sia per complessità dei servizi appaltati.
Lo evidenzia l’analisi presentata ieri nel corso del focus annuale sul segmento healthcare dell’Osservatorio Contract Logistics Gino Marchet del Politecnico di Milano. Sulla base di informazioni relative a contratti pubblici aggiudicati negli anni 2009-2022 (per un totale di 248, del valore complessivo di 680 milioni di euro), lo studio – ha illustrato Maria Pavesi, ricercatrice a capo del tavolo di lavoro dedicato – ha rilevato infatti, per l’ultimo anno dell’intervallo, una diminuzione della numerosità degli accordi stipulati dalle singole strutture ospedaliere (35 circa, contro gli oltre 40 dell’anno prima, escludendo quelli siglati dalle Aree Vaste). Questo a fronte però di un deciso aumento dell’importo complessivo degli stessi appalti (circa 85 milioni di euro, contro i poco più di 30 del 2021). Un andamento, quest’ultimo, che conferma la tendenza vista negli ultimi anni e che rappresenta anche un picco per l’intero periodo oggetto di analisi.
A salire di importo, evidenzia ancora lo studio, non è stato però solo quindi l’importo medio dei singoli contratti, ma anche la spesa annua media prevista in essi per queste attività. In particolare, una spinta in alto al loro valore si è vista negli anni tra 2020 e 2021 e in quelli tra 2021 e 2022, per un importo medio che in questo intervallo di tempo va da 20 a poco meno di 40 milioni di euro.
Contando tutti i contratti firmati nel periodo 2009-2022, ha rilevato Pavesi, circa la metà riguardava la gestione del magazzino ospedaliero (49%). ‘Fette’ più basse erano quelle relative a servizi di trasporto interno (17%), handling nell’ospedale (14%), mentre solo una quota pari al 7% riguardava contratti per logistica integrata. La situazione appare però in forte evoluzione per queste ultimi servizi, dato che guardando al solo 2022 si osserva che i contratti di questo tipo stipulati dalle strutture ospedaliere sono arrivati a rappresentare il 26% del totale (contro il 7% del 2021 e il 3% medio del periodo 2009-2020). Parallelamente risulta in netto calo la quota di chi esternalizza solo la gestione del magazzino (23%, contro il 54% del 2021 e il 53% degli anni 2009-2020).
F.M.