Prologis punta anche sui servizi a valore aggiunto per un 2024 dalle prospettive solide
La società di sviluppo immobiliare logistico ha archiviato il 2023 con numeri superiori alle aspettative per quel che riguarda i nuovi sviluppi
Milano – Avrebbe dovuto essere un anno dal tono “cauto e conservatore”, ma alla prova dei fatti il 2023 si è rivelato per Prologis Italia al di sopra delle aspettative, perlomeno di quelle diffuse pubblicamente. Quanto al 2024, questo dovrebbe essere, stando alle attuali previsioni, in linea con l’anno da poco concluso, grazie anche all’apporto crescente dei “servizi che vanno oltre al metro quadro”, ovvero quelli della linea Essentials.
A tracciare le evoluzioni recenti e quelle future della società di sviluppo immobiliare per il settore logistico in Italia è stato il country manager Sandro Innocenti, attorniato in questa occasione da una folta schiera di manager.
Partendo dai numeri, la fotografia del 2023 è stata fondamentalmente buona: nell’anno Prologis ha portato il suo portafoglio a contare per 1,76 miliardi di metri quadrati (dall’1,7 del 2022), per un totale di 109 strutture (erano 103 l’anno prima), facendo calare leggermente il tasso di occupazione al 99,2% (dal 99,5%), livello che comunque resta al di sopra della media aziendale globale (98%). Rispetto alle previsioni dichiarate di voler effettuare acquisizioni per 10 milioni di euro, non dismettere immobili, e avviare nuovi sviluppi per 22 milioni, come detto la società si è invece poi mossa diversamente, in particolare superando di molto quest’ultimo target grazie all’avvio di nuovi sviluppi per 74 milioni di euro. “Avevamo iniziato il 2023 mantenendo una visione prudente del mercato” ha ricordato Innocenti, segnalando come poi le attese della società siano state superate per via della “forte richiesta per nuovi immobili realizzati su misura del conduttore”. Parallelamente, le acquisizioni hanno contato per un importo minore (4 milioni, per rilevare un immobile da 5mila metri quadrati a Monterotondo, in provincia di Roma), mentre Prologis Italia ha ceduto per 2 milioni terreni ri-destinati a uso residenziale (a Cassina de’ Pecchi, nell’ambito dell’accordo di sviluppo dell’immobile per Cortilia, per 18mila metri quadrati). Tra le realizzazioni completate nell’anno appena chiuso, Prologis conta immobili nell’area della ‘grande Milano’ (a Lodi per Ups Health, a Pozzuolo Martesana per Vercesi Autotrasporti-Bomi, pure parte di Ups, più il progetto di Foody all’interno del capoluogo), a Piacenza (per Medline e Torello), a Castelmaggiore (per Nippon Express) e a Roma (per Logista).
Per la società – che continuerà a realizzare i suoi immobili evitando di ricorrere a general contractor, seguendo l’approccio varato già lo scorso anno in una ottica di riduzione dei costi – il 2024 si preannuncia però ancora più ricco di progetti, che andranno a concentrarsi sulle stesse aree geografiche (benché con alcune novità rispetto alle location) e perlopiù sugli stessi segmenti di food e pharma. In sintesi, la stima è di effettuare nuove acquisizioni per 20 milioni di euro, avviare nuovi sviluppi per 76 milioni e infine dismettere terreni (sempre a Cassina de’ Pecchi) per 2 milioni di euro. Più nel dettaglio nel 2024 Prologis lavorerà, a nord, allo sviluppo di un altro immobile (da 15mila mq) a Milano, nell’ambito di Foody, di un’altra struttura a Pozzuolo (da 9mila metri quadrati, destinata a “un operatore inglese, per il quale sarà il primo presidio in Italia”) e una a Lodi (da 13mila metri quadrati e destinata a Flextronics, operatore attivo nella logistica di dispositivi elettronici, in particolare al servizio di Apple). Nell’area di Piacenza, gli sviluppi saranno una struttura da 13mila metri quadrati e un’altra da 16mila (di cui 7mila già destinati a Torello). Scendendo verso Roma si incontra infine una nuova location, ovvero quella di Castelnuovo di Porto, dove la società ha già avviato la costruzione di un immobile per Marr (35mila metri quadrati), uno per Sda (7.700 metri quadrati) e una terza struttura da 7.700 euro. A questi si affianca un altro importante progetto in corso nell’area: “Parteciperemo attivamente ai piani di sviluppo del Centro Agroalimentare Roma di Guidonia, che si appresta a diventare il terzo mercato più grande d’Europa grazie a un importante progetto di ampliamento che partirà quest’anno. Prologis collaborerà allo sviluppo della parte tra il Car e la via Tiburtina dove avremo a disposizione una superficie di 180.000 metri quadrati per nuovi sviluppi e dove metteremo a frutto anche l’esperienza già maturata a Milano” ha dichiarato al riguardo Innocenti.
Un ambito “al di là del metro quadro” su cui l’azienda ha dichiarato di voler puntare per la sua crescita è infine quella dei servizi aggiunti, già presente da alcuni anni nell’offerta del gruppo e anche della sua filiale italiana. Essentials, ha spiegato Matteo Liccioli, consiste in un insieme di soluzioni logistiche chiavi in mano – che possono comprendere la fornitura di scaffali, di equipment per le movimentazioni e sistemi di sicurezza – che evitano ai locatari di dover compiere eccessivi investimenti. In particolare avvalersi di questi servizi, ha evidenziato il manager, consente ai locatari di essere comunque operativi anche durante le fasi critiche del ciclo di vita dell’affitto di un immobile logistico (quali le settimane o mesi dell’insediamento, quelli finali del contratto, o un suo rinnovamento) evitando l’inattività. Ad oggi, tra chi ha scelto di avvalersene, ci sono clienti come Amazon, Dhl, Medline, Fedex, Ceva Logistics, Torello, Puma, Toyota, Nippon Express.
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