Al via le richieste di contributi per il rinnovo flotte dell’autotrasporto
La misura prevede uno stanziamento di 25 milioni di euro per l’annualità 2023
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il decreto direttoriale che fissa i criteri per l’erogazione dei contributi – complessivamente pari a 25 milioni di euro per il 2023 – finalizzati a supportare il rinnovo della flotta impiegata dalle aziende italiane dell’autotrasporto. In particolare il documento stabilisce che le imprese richiedenti – le quali dovranno essere iscritte al Registro elettronico nazionale e all’Albo nazionale degli autotrasportatori – potranno presentare le loro domande dal 4 al 22 marzo 2024. A gestire la procedura per conto del Mit sarà Ram. Le istanze presentate varranno come prenotazione del contributo; nel caso di assegnazione l’investimento dovrà essere provato fornendo, tra le altre cose, il numero di targa dei mezzi acquistati e un’attestazione del produttore riguardo il fatto che le sue caratteristiche siano in linea con i requisiti fissati nel Decreto Ministeriale 717 del 1 dicembre 2023, che aveva istituito la misura.
Secondo quanto fissato nel testo, il contributo, che si propone di favorire l’adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente eco-sostenibile, prevede l’incentivazione di diverse azioni e acquisti. Nel dettaglio, 2,5 milioni sono destinati all’acquisizione di mezzi con massa pari o superiore alle 3,5 tonnellate, a trazione alternativa a Cng, Lng, ibrida o elettrica, nonché di dispositivi idonei per la conversione dei veicoli già in flotta; 15 milioni sono per incentivare la radiazione per rottamazione di automezzi commerciali, con massa pari o superiore alle 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di altri, nuovi di fabbrica, conformi alla normativa Euro VI step E nonché Euro 6 E; altri 7,5 milioni di euro sono per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 o dotati di ganci nave per il combinato marittimo, a patto che siano dotati di dispositivi innovativi. Il decreto stabiliva anche che l’incentivo potesse coprire le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi, o di equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 tonnellate allestiti per trasporti in regime Atp, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale.
Restando in materia di contributi ministeriali all’autotrasporto, si segnala inoltre che il Mit ha firmato il nuovo decreto (n. 28 del 7 febbraio 2024) per i contributi alla formazione nel settore, misura che prevede uno stanziamento di 5 milioni di euro per il 2023. Le relative domande possono essere presentate tra il 14 marzo e il 15 aprile 2024. Le attività formative, che dovranno svolgersi tra il 15 maggio ed il 31 ottobre di quest’anno, potranno essere erogate in presenza o a distanza. L’importo massimo del contributo varia a seconda delle dimensioni aziendali, ed è fissato in 15mila euro per le microimprese (con meno di 10 dipendenti); in 50.000 le piccole (meno di 50 dipendenti); in 100.000 per le aziende medie (meno di 250 dipendenti) e in un massimo di 150mila euro per le imprese di grandi dimensioni (da 250 dipendenti in su). Per consorzi e cooperative il tetto è infine innalzato al limite di 300mila euro.
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