H&M posticipa la campagna primavera/estate a causa della crisi del Mar Rosso
Il gruppo svedese della moda ha aggiunto che per contrastare alle criticità sta accelerando i piani per avvicinare la produzione ai mercati di consumo dei suoi prodotti
Il lancio sui mercati della campagna primavera/estate di H&M sarà posticipato rispetto al previsto, a causa dell’arrivo ritardato della merce che si sta verificando a seguito della crisi aperta nel Mar Rosso e dal conseguente allungamento delle rotte delle navi.
Lo ha dichiarato a Reuters il neo-amministratore delegato del gruppo svedese del fast fashion, Daniel Erver. Secondo il manager, l’entità del ritardo varierà da paese a paese, fino a toccare le due settimane in alcuni di questi. L’impatto di questi aggiustamenti sulla disponibilità dei prodotti nei confronti degli acquirenti, ha aggiunto Erver, sarà però minimo.
Nel report appena pubblicato relativo all’andamento nel primo trimestre del 2024, H&M aveva toccato l’argomento segnalando di star “monitorando gli sviluppi nel Mar Rosso” e di star agendo “per minimizzare il loro impatto sulla disponibilità di prodotti, sui costi del trasporto e sui livelli di stock”. Sul tema l’amministratore delegato del gruppo, entrato ufficialmente in carica lo scorso 31 gennaio, ha aggiunto che per limitare le criticità l’azienda sta chiedendo ai suoi fornitori di spedire la loro merce prima del solito e sta inoltre accelerando i suoi piani per portare la produzione “più vicina alla clientela”.
H&M e la collega irlandese Primark sono ritenute tra le catene di abbigliamento potenzialmente più toccate dalla crisi in atto, dato che si approvvigionano principalmente da fornitori asiatici e ricevono le loro merci tramite trasporto marittimo, a differenza ad esempio di Zara, che fa affidamento su una quota maggiore di produttori situati nei pressi dell’Europa e utilizza più frequentemente il trasporto aereo.
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