Via libera al progetto di un polo logistico b2b di Develog a Imola
Dal comune via libera all’iniziativa, che porterà alla costruzione di un complesso da 160mila metri quadrati di superficie
Il comune di Imola ha segnalato di aver dato il proprio assenso preliminare, dopo “due anni di incontri e approfondimenti progettuali”, al progetto per la realizzazione tra i suoi confini di un polo logistico a opera di Develog. Eventuali interessati avranno tempo fino al 27 maggio per trasmettere all’ente le loro osservazioni. Un analogo via libera è arrivato dalla Città Metropolitana.
Grazie all’ok ottenuto, la società di sviluppo immobiliare potrà quindi rilevare l’area interessata, estesa su 163.000 metri quadrati, e nota come Imola Casello ed ex Multisala. Secondo la sintesi diffusa dallo stesso comune, il progetto prevede, grazie a un investimento di 50 milioni di euro, la costruzione di un polo di 160.000 metri di cui circa 55.000 coperti. Nell’impianto, Develog prevede di poter far insediare operatori della logistica b2b (“e non b2c”, aggiunge l’ente in una nota), stimando ricadute occupazionali per circa 200-300 nuove assunzioni. La società, che si occuperà del progetto dall’acquisto del terreno al rilascio dei permessi di costruire, per finire con la progettazione, la costruzione e la commercializzazione dell’immobile, ha segnalato che per queste attività di avvarrà della collaborazione di imprese del territorio e che lavorerà con un approccio improntato alla sostenibilità.
Il piano prevede anche la realizzazione di una nuova rotatoria (dal costo di 3 milioni di euro, a carico della stessa società).
L’iter per la realizzazione del polo, aggiunge la nota del Comune, proseguirà nei prossimi mesi con le controdeduzioni alle eventuali osservazioni e con la Valutazione di Sostenibilità Ambientale, con adeguamento alle prescrizioni e condizioni espresse dagli enti competenti in materia ambientale. L’approvazione e sottoscrizione dell’accordo, che l’ente stima possa arrivare in autunno, comporterà il rilascio dei titoli abilitativi per la realizzazione delle opere di urbanizzazione nonché la dichiarazione di pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza per le opere di interesse pubblico.
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