Interporto Padova incorpora Consorzio Zip
Creata per gestire e sviluppare la zona industriale di Padova, la società è stata posta in liquidazione nel 2020
L’assemblea dei soci di Interporto Padova Spa ha approvato questa mattina all’unanimità la fusione per incorporazione del Consorzio Zip. La società, nata per occuparsi della gestione della Zona Industriale di Padova, è stata messa in liquidazione all’inizio del 2020. La deliberazione sarà formalizzata ai primi di giugno con la firma davanti a un notaio. A seguito della fusione, il capitale sociale di Interporto Padova salirà a 44.929.355 euro (attualmente è di 37.080.650 euro), grazie a un contributo equamente ripartito tra i tre soci ovvero Comune, Provincia e Camera di Commercio.
“E’ una giornata storica per Interporto Padova, con questa incorporazione di Zip, si conclude un percorso lungo due anni, che porta ad un nuovo assetto di Interporto e quindi per tutta la Zona Industriale di Padova, un assetto che assicurerà un ulteriore sviluppo per entrambi” ha commentato il presidente di Interporto Padova Franco Pasqualetti. Dopo avere ricordato che il 2023 si è chiuso con un “utile netto dopo le imposte di quasi 3 milioni di euro” e un fatturato in crescita del 7,3% a 38,3 milioni di euro, Pasqualetti ha parlato di un incremento significativo di traffici di container e semirimorchi registrato nei primi tre mesi dell’anno.
Portando la voce del comune di Padova, il vicesindaco Andrea Micalizzi ha affermato: “Il Consiglio ha percepito bene l’importanza di questa operazione che vede da una parte la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio pubblico del Consorzio Zip in liquidazione, dall’altra l’autorevolezza di Interporto
Padova, un soggetto vivo e significativo”. Micalizzi ha poi aggiunto: “La vediamo come un’operazione che mette in mani sicure un patrimonio importante e che è una svolta importante nella gestione della Zip che aveva sostanzialmente concluso la sua missione statutaria; l’area industriale è oramai tutta urbanizzata e il suo futuro va adesso disegnato pensando anche a temi importanti come la sostenibilità ambientale, lo sviluppo senza dimenticare le condizioni di vita e di lavoro dell’area”.
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