Consegne a destino: “Alle fiere internazionali del made in Italy un corner per promuovere anche la logistica”
La proposta lanciata da Marciani per favorire l’adozione di rese franco destino in luogo delle ex works
Prevedere, in occasione di ogni fiera internazionale in cui siano esposti prodotti del made in Italy, anche uno spazio dedicato a quegli operatori logistici nazionali in grado di potere consegnare i prodotti fino alla destinazione finale.
E’ la proposta lanciata da Massimo Marciani, presidente del Freight Leaders Council, durante un panel della fiera a Transpotec-Logitec. Una idea che parte dalla considerazione che “la consegna a destino non si fa per decreto”, al contrario questa deve “partire dalla richiesta del cliente”.
“Parliamo con Camera di Commercio, parliamo con Ice (Italian Trade Agency), facciamo un progetto in cui, quando c’è una fiera del mobile a Singapore, ci sia anche un corner della logistica italiana, in cui un venditore di divani di Ferrara possa dire al cliente: se vuoi, qui ci sono degli operatori che te lo possono consegnare qua”.
La preferenza della predilezione per le rese ex works da parte dei produttori-esportatori italiani, osservata per lo più dal punto di vista di questi ultimi, è da tempo al centro dei pensieri degli operatori logistici nazionali e delle relative associazioni di categoria. Recentemente a questo tema ha dedicato un convegno Aice, nel quale è emerso tra le altre cose come anche l’Agenzia delle Dogane ritenga la scelta della resa ex works come fonte di insidie e da utilizzare per lo più nel caso di consegne sul territorio italiano.