Estate bollente per il trasporto ferroviario merci nel porto di Genova
L’accavallarsi dei lavori Pnrr di Rfi porterà a deviazione e soppressione di numerosi convogli da e per lo scalo ligure
Si preannunciano mesi impegnativi per il traffico in entrata e soprattutto uscita dal porto di Genova: la sua capacità ferroviaria sarà infatti fortemente limitata, in particolar modo per il bacino di Sampierdarena.
La causa è una serie di interventi sulla rete in larga parte collegati ai lavori previsti dal Pnrr, che, a dispetto degli allarmi lanciati mesi fa dagli operatori, ora Rfi ha messo nero su bianco in un’informativa inviata agli operatori, che SHIPPING ITALY è in grado di riprodurre.
I problemi cominceranno da luglio, quando partiranno i lavori di quadruplicamento della linea Borzoli-Ovada che si protrarranno tutto il mese, impattando soprattutto sull’operatività del Terminal Psa Pra’, dal momento che in contemporanea prenderà il via il quadruplicamento della tratta Genova Voltri – Genova Borzoli, chiusa anche per ulteriori 12 giorni fra il 4 agosto e il primo settembre.
Il clou arriverà a partire dal 27 luglio, quando cominceranno gli interventi per il quadruplicamento della linea Sommergibile e del quadrivio Torbella. Da quella data e fino al 13 settembre infatti i treni con origine/destino Genova Marittima, quella cioè che serve il bacino storico di Sampierdarena, saranno soppressi, mentre quelli con origine o destino Savona Pd, Ge. Voltri, Ventimiglia soppressi o deviati via S.Giuseppe di Cairo laddove possibile in termini di capacità. Una situazione leggermente mitigata, quantomeno per Psa Pra’, quando dal 4 agosto riaprirà la linea per Ovada, anche se resteranno le chiusure temporanee, come detto, della Voltri-Borzoli.
Particolarmente critica la situazione per il terminal Sech di Sampierdarena, che da gennaio non può utilizzare il terminal (portuale) Rugna, interessato da lavori disposti dall’Autorità di sistema portuale. Per quanto in ritardo, gli interventi sarebbero anche stati terminati, oltre un mese fa, ma il rilascio della nuova autorizzazione è impastoiato a Palazzo San Giorgio, la cui attuale situazione (con l’ex presidente di Adsp Paolo Signorini agli arresti e il commissario straordinario succedutogli Paolo Piacenza indagato per abuso d’ufficio) pare aver congelato anche questa pratica.
A quanto apprende SHIPPING ITALY la situazione non sarebbe dissimile in altri settori della rete ferroviaria. Particolarmente problematici saranno le linee fra Milano e Bologna, Bologna e Prato, la Pontremolese e i collegamenti fra Livorno e il Veneto.
A.M.