Poste Italiane avvia due nuove società nella logistica
Nascono Poste Logistics e Locker Italia, joint venture paritetica con Dhl-Deutsche Post, mentre il gruppo registra ricavi ancora in crescita (+10%) nella consegna pacchi
Nei mesi di marzo e aprile, Poste Italiane ha dato il via a due nuove società, che contribuiranno al suo percorso di sviluppo nella logistica definito dal piano The Connecting Platform annunciato nelle scorse settimane. Lo si apprende dalla relazione con cui il gruppo ha accompagnato la diffusione dei dati relativi all’andamento nel primo trimestre del 2024, pubblicati oggi.
Prima per nascita è stata Poste Logistics, costituita lo scorso 4 marzo e il cui capitale sociale è interamente posseduto da Poste Italiane Spa. La società, si legge, svolge “attività di logistica integrata per il gruppo […], beneficiando del ramo d’azienda di Sda Express Courier Spa relativo al business della logistica integrata, attraverso un’operazione societaria di scissione parziale”. Questa operazione, prosegue la relazione, già deliberata dalle assemblee straordinarie di Sda e Poste Logistics Spa lo scorso 27 marzo, “spiegherà la sua efficacia nel corso del 3° trimestre 2024”.
Ad aprile è stato poi il momento di Locker Italia Spa. Costituita il 18 del mese, la società è una joint venture paritetica tra il gruppo e Deutsche Post International Bv. Questa si dedicherà allo sviluppo in Italia di una rete di locker su cui effettuare le consegne last-mile di pacchi gestiti da Poste Italiane Spa e dalla divisione e-commerce del gruppo Dhl.
Con la pubblicazione della sua relazione trimestrale, l’azienda ha poi evidenziato come la sua attività di consegna pacchi stia intanto procedendo a gonfie vele. Questo solo segmento nei primi tre mesi dell’anno ha infatti totalizzato ricavi in aumento del 10% a 368 milioni di euro, registrati grazie a un aumento del numero di consegne del 21,5%, per complessivi 71 milioni di unità.
Al riguardo Poste Italiane sottolinea che l’incremento del fatturato sarebbe del 14% “se si escludono l’impatto della fase di dismissione graduale del contratto governativo per la fornitura di Dpi) e alcuni effetti one-off, legati principalmente al deconsolidamento di sennder Italia”). Un altro elemento evidenziato è l’aumento delle consegne nell’ambito b2x (ovvero b2b e b2c), pari nel periodo al +22,2% per 69,1 milioni di unità. In crescita inoltre l’attività svolta in questo ambito dai portalettere, che nei primi tre mesi dell’anno risultano avere consegnato 27 milioni di pacchi, ovvero il 52,1% in più rispetto al primo trimestre 2023.
F.M.