Hupac prepara l’avvio di un collegamento tra Brescia e Rotterdam C.Ro
L’operatore svizzero preannuncia anche un incremento di frequenza del servizio Piacenza – Zeebrugge
Il rafforzamento del corridoio Benelux-Italia sarà al centro del programma di sviluppo di Hupac del 2024, anno nel quale la società prevede di gestire “volumi di traffico stabili nelle sue reti continentali e marittime”. A partire dall’autunno, l’operatore svizzero infatti avvierà un nuovo collegamento tra Brescia e Rotterdam con arrivo al terminal C.Ro (ad oggi i treni giungono fino a Rsc) da cui sono attivi traghetti verso il Regno Unito. Nello stesso periodo, incrementerà inoltre la frequenza del servizio Zeebrugge-Piacenza, attualmente attivo con due circolazioni settimanali. Relativamente alle attività italiane, Hupac ha anche fornito un aggiornamento rispetto all’apertura dell’ampliamento di Piacenza, che secondo le ultime indicazioni entrerà in funzione a inizio 2025 (e non a fine 2024 come emerso nei mesi scorsi). Resta invece confermata al 2026 l’inaugurazione di Milano Smistamento, in cui la società partecipa insieme a Mercitalia Logistics.
La società ha anche diffuso una relazione in cui dà conto dei suoi risultati 2023, anno chiuso – come già comunicato – con spedizioni in calo dell’11,7%, in cui ha segnalato come le sfide che il trasporto combinato deve affrontare siano “in costante aumento”. “Da diversi anni stiamo vivendo una spirale negativa di scarsa disponibilità della rete ferroviaria a causa di interruzioni e lavori di costruzione, unita all’aumento dei costi dell’energia, della trazione e delle tracce”, ha spiegato Hans-Jörg Bertschi, presidente del Consiglio di Amministrazione, che ha evidenziato come la puntualità dei treni sull’asse nord-sud attraverso la Svizzera sia scesa al 50% e le cancellazioni non programmate dei treni superino il 10%. Per risolvere queste criticità, Hupac suggerisce di creare binari di stazionamento per i treni, dove questi possano essere “parcheggiati temporaneamente”.
Relativamente ai continui problemi di capacità della ferrovia della Valle del Reno, l’operatore indica come urgente il “trovare alternative attraverso la Francia”. L’adeguamento della tratta Belgio-Metz-Strasburgo-Basilea al profilo di 4 metri è una priorità perché è “nell’interesse della politica svizzera di trasferimento modale che il trasporto combinato tra il Belgio e l’Italia possa essere instradato attraverso il percorso più breve attraverso la Francia fino alla galleria di base del Gottardo”. Per questo la società chiede che il governo elvetico co-finanzi l’ampliamento dei tunnel dei Vosgi, analogamente a quanto fatto in Italia, segnalando come alternativo anche il potenziamento della linea Wörth-Strasburgo quale linea di alimentazione di Alptransit per il traffico continuo di treni merci con trazione ibrida o diesel.
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