Rischio contro-shift modale, anticipata erogazione parziale del Ferrobonus
Ram girerà un acconto del 30% ai beneficiari della misura per l’annualità 2023-2024
Ram Spa, ovvero la società del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che tra le altre cose di occupa di incentivi all’intermodalità, ha segnalato tramite una circolare che procederà con l’erogazione anticipata di una parte dei contributi del Ferrobonus per l’annualità 2023-2024 (più precisamente, per il contributo riferito al periodo di incentivazione 21 ottobre 2023 – 20 ottobre 2024).
Una iniziativa presa, spiega, in quanto da questi pagamenti “dipende il mantenersi delle possibilità di operare lo shift modale strada-ferro, oggetto dell’incentivo in questione”, e “che i clienti a cui spetta il 50% del contributo erogato, in assenza dello stesso potrebbero operare uno shift-back al solo trasporto stradale”.
Nel concreto, la società erogherà un supporto pari al massimo al 30% a quello stimato per l’incentivo, sulla base dell’elenco dei beneficiari e dei relativi importi già definiti e comunicati a inizio anno. Le domande di acconto potranno essere presentate entro il prossimo 18 luglio.
Come stabilito dal decreto che regolamenta la misura del Ferrobonus 2023-2026, per l’annualità 2023-2024 lo stanziamento è stato di 22 milioni di euro. Come noto il contributo è rivolto alle imprese utenti del servizio di trasporto ferroviario intermodale, così come agli operatori che commissionano alle imprese ferroviarie treni completi. Tra i maggiori beneficiari di questa tranche di sostegni, spiccavano i nomi di Mercitalia (3,25 milioni), Gts (1,72 milioni), Hupac (1,684 milioni), Logtainer (1,076 milioni) e Db Cargo (1,006 milioni).
F.M.
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