Quasi la metà dei potenziali investimenti in immobili logistici della prima metà 2024 non si è chiusa
A frenare la conclusione di affari è il permanere di divari tra le aspettative di prezzo tra venditori e potenziali acquirenti
Nella prima metà del 2024, gli investimenti in immobili logistici messi a segno nel mercato italiano sono stati pari a 470 milioni di euro (in flessione del 13% sui primi sei mesi dello scorso anno), su trattative per potenziali transazioni del valore di circa 1 miliardo. Lo riporta un articolo di Mf – Milano Finanza citando dati presenti nell’ultimo report di Cbre relativo all’andamento dell’intero comparto real estate della Penisola nel primo semestre.
Nello specifico, il secondo trimestre 2024 ha totalizzato investimenti nel segmento logistico per 180 milioni di euro (in calo del 26% rispetto allo stesso periodo del 2023). Secondo gli analisti, a frenare la conclusione di affari è il “permanere di divari tra le aspettative di prezzo tra venditori e potenziali acquirenti, nonostante la buona presenza di capitali disponibili per essere investiti”.
Passando a considerare il mercato ‘occupier’, ovvero quello relativo alla sigla di contratti di locazione, Cbre rileva invece “un buon equilibrio tra domanda e offerta, anche a fronte di una stabilizzazione dei volumi di take-up, comunque superiori alla media storica, grazie a un rallentamento dell’attività di costruzione in seguito alla limitata disponibilità di terreni da destinare a nuovi sviluppi”. Più nel dettaglio, riporta Mf, il tasso di assorbimento del secondo trimestre ha superato i 500 mila metri quadrati, dopo gli oltre 600 mila del primo trimestre.
Guardando infine ai nuovi sviluppi, la società, riferisce ancora Mf, stima che nel 2024 ne saranno completati per circa 1,6 milioni mdi metri quadrati. Oltre che il Nord Italia, la società ha detto di considerare come interessanti le aree situate nei pressi dei raccordi dell’A1 Roma-Napoli e dell’A14 Bologna-Ancona.
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