Il maltempo al largo del Sudafrica miete ‘vittime’ tra i container di Cma Cgm
Persi 44 box e altri 30 danneggiati sulla nave Benjamin Franklin del vettore francese
Il pesante maltempo che sta interessando alcune aree del Sudafrica – e che ha portato ad esempio Maersk ad adottare alcune precauzioni nonché a stimare possibili ulteriori ritardi nave – ha anche fatto le prime vittime. Cma Cgm ha informato la clientela che la sua Benjamin Franklin, unità da 18mila Teu di capacità, lo scorso 9 luglio ha infatti perso 44 container mentre era in navigazione al largo del paese. Altri 30 box, ha aggiunto, risultano danneggiati, mentre nessun danno è stato riportato a carico dei membri dell’equipaggio o della nave. La compagnia francese ha anche evidenziato che, a seguito di una ispezione, ha verificato che i container dispersi contenessero merci “innocue” e nessun “carico pericoloso”. Ha infine aggiunto di aver informato dell’accaduto le autorità di competenza e che la nave proseguirà alla volta di Cape Town per verifiche approfondite.
Nel frattempo Maersk ha diffuso alcuni nuovi avvisi per segnalare alcuni aggiornamenti ai transiti di alcune navi con suoi carichi, tra cui la Cma Cgm Masai Mara, la Cma Cgm Kribi e la Cma Cgm Lebu. Quest’ultima, ha evidenziato il carrier danese, salterà la toccata a Cape Town per procedere direttamente verso Port Elizabeth. La Masai Mara invece dovrebbe riuscire attraccare nello scalo il 13 luglio e la Kribi il successivo 20 luglio, entrambe con un posticipo di sette giorni sulla tabella di marcia iniziale.
Secondo la società di analisi Lseg Shipping Research, le avverse condizioni meteomarine hanno spinto molte navi a fermarsi in prossimità del Capo di Buona Speranza, a fare dietrofront o ad aspettare al largo di Durban. Più precisamente gli analisti hanno detto di non aver registrato alcun passaggio di portacontainer dal Capo dallo scorso 8 luglio. Secondo Isaac Hankes, analista meteo della società, la costa sudafricana è stata nel frangente attraversata da un forte ciclone, molto potente ma non straordinario per l’area. Un altro simile tuttavia è atteso alla fine di questa settimana. Questa situazione, ha aggiunto Lseg, è coerente con la recente previsione di Lseg Commodities secondo la quale dopo l’arrivo dell’uragano Beryl (che ha provocato molti disagi nel porto di Houston), la stagione in arrivo potrà vedere nell’Atlantico livelli record di fenomeni di questo tipo.