L’AdSP di La Spezia accresce la presenza nell’interporto di Parma
Con il 3% delle quote di Cepim, l’ente potrà avere un proprio rappresentante nel CdA della società
La Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale, competente per gli scali di La Spezia e Marina di Carrara, ha accresciuto la propria quota nel capitale di Cepim, società di gestione dell’interporto di Parma, passando dallo 0,74% a circa il 3%, mediante l’acquisizione per quasi 600mila euro delle azioni oggi in mano al Comune di la Spezia e alla Camera di Commercio della Riviera Ligure. Un aumento di peso che si tradurrà, per l’ente, nella possibilità di esprimere un proprio rappresentante nel Consiglio di Amministrazione della società.
Alla base della decisione della port authority c’è la consapevolezza che il traffico di container da e per l’Emilia Romagna rappresenta il 30% dell’intero traffico gateway del porto dello scalo spezzino. Peraltro la stima è che nei prossimi anni gli attuali 260mila Teu diventino 310mila (+19,2%).
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