Fermerci: destinare i fondi delle aste di carbon credit a Ferrobonus e Norma Merci
Per l’associazione le risorse dovranno essere gestite direttamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Assegnare una parte rilevante dei proventi delle aste pubbliche di carbon credit alla gestione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti affinché vengano utilizzati per incentivare e lo shift modale da gomma a ferro. Lo ha chiesto Fermerci durante l’audizione che si è tenuta presso la Commissione Trasporti della Camera, nell’ambito del procedimento per acquisire elementi utili in materia di emission trading.
L’associazione in particolare ha auspicato che i fondi vengano impiegati per le misure del Ferrobonus e per la Norma Merci, incentivi descritti dal direttore generale dell’associazione, Giuseppe Rizzi, come “determinanti nel promuovere questa transizione”. Durante l’audizione Fermerci ha fatto presente anche come nel 2023 il comparto abbia registrato una perdita del 3,2% rispetto al 2022, principalmente a causa delle interruzioni ferroviarie necessarie per l’attuazione dei lavori PNRR sull’infrastruttura. “Fino al 2026, tali interruzioni comporteranno riduzioni fino al 60% della capacità ferroviaria del trasporto merci, con prospettive di perdita superiori rispetto al 2023. Come Associazione Fermerci – ha concluso Rizzi – riteniamo fondamentale, soprattutto in questo periodo di crisi del comparto, incrementare le misure di incentivazione al trasporto ferroviario delle merci per sostenere la competitività del settore e raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’Unione Europea.”
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