Export italiano in lieve flessione (-1,7%) a maggio
Nei primi cinque mesi dell’anno, rileva Istat, le vendite estere risultano stazionarie (-0,1%)
Per maggio 2024 l’Istat stima una riduzione su base annua dell’export dell’1,7% in valore (e del 3,4% in volume), per effetto di una contrazione sui mercati Ue (-3,9%) e una moderata crescita su quelli extra Ue (+0,6%). L’import registra un calo tendenziale del 5% in valore, sia per l’area extra Ue (-5,6%) sia per l’area Ue (-4,6%); in volume, le importazioni diminuiscono del 4,1%.
Tra i settori che più contribuiscono alla flessione tendenziale dell’export si segnalano: mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-24,9%), metalli di base e prodotti in metallo (-8,2%), autoveicoli (-16,2%), articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-9,9%). Su base annua a maggio aumentano invece le esportazioni di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (n.c.a.) (+25,8%), articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+7,9%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+4,9%). Dal punto di vista dei mercati, rispetto al maggio 2023 a contribuire in modo maggiore alla flessione dell’export italiano sono quelli di Germania (-8,2%), Svizzera (-11,4%), Austria (-14,3%), Francia (-2,7%) e Belgio (-7,3%). Crescono invece le esportazioni verso Turchia (+29,7%) e Spagna (+5,1%).
Passando al confronto congiunturale, Istat stima una flessione del 3,8% per le esportazioni e dello 0,5% per le importazioni. La riduzione su base mensile dell’export, evidenzia, interessa entrambe le aree, ovvero Ue (-3,3%) ed extra Ue (-4,4%).
Tirando infine le fila dei primi cinque mesi del 2024, emerge come l’export risulti stazionario in termini tendenziali (-0,1%), sostenuto in particolare dalle vendite di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti n.c.a. (+27,8%) e prodotti alimentari, bevande e tabacco (+9,2%) e di contro frenato dalla contrazione delle vendite di metalli di base e prodotti in metallo (-9,2%) e articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili (-8,4%).
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