Spedizioni aeree globali in lieve calo a metà luglio (-1%)
Nella settimana 28 registrata anche una parallela flessione dei noli (-1%)
Le rilevazioni di WorldAcd Market evidenziano come in questo mese la domanda e i noli medi delle spedizioni aeree siano in lieve attenuazione in quasi tutte le regioni analizzate, pur rimanendo superiori a quelli dello stesso periodo del 2023 per effetto soprattutto dei livelli ancora alti osservati per le rotte dall’Asia e dal Medio Oriente.
Gli analisti hanno osservato nel dettaglio un lieve calo (-1%) della domanda globale nella settimana 28 (dall’8 al 14 luglio) successivo a una tendenza analoga di quella precedente, per effetto di flessioni in Europa (-5%), Asia Pacifico (-2%) e Africa (+6%), che si sono accompagnate a una ripresa degli Usa (+6%) come effetto del dopo 4 luglio, giorno dell’Indipendenza e quindi festa nazionale. Nella stessa settimana, i noli sono calati in ugual misura (-1%) attestandosi a una media di 2,5 dollari per kg. Anche in questo caso, si tratta di un livello comunque più alto (dell’11%) rispetto a quello di un anno prima, per effetto in particolare dei divari nei noli per spedizioni con origine nell’area dell’Asia Pacifico (+23%) e Mesa (+51%).
Più nel dettaglio, nella settimana si è assistito a un calo – rispetto alla precedente – del 16% dei noli per spedizioni con origine in Thailandia (a 2,65 dollari per kg) e dell’11% per quelle con partenza da Taiwan (a 3,65 dollari per Kg) oltre che al proseguimento del declino per quelli Cina – Europa. Ciò detto, si è però osservato anche un aumento dei noli da Hong Kong (+7%), dalla Corea del Sud (+5%) e dal Giappone (+3%) verso l’Europa.
L’analisi mette in luce anche come nella settimana numero 28 si sia riscontrato un calo della domanda dall’area Mesa verso l’Europa del 7%, per effetto principalmente delle flessioni da Dubai (-17%) e India (-7%). Se comparati alla stessa settimana del 2023 tuttavia tutti i tre traffici si rivelano nettamente superiori (nell’ordine del +17%, +82% e +16%). Quanto ai noli, dal confronto emerge un gap ancora più marcato dato che per quelli dall’area Mesa verso l’Europa il livello medio sia di 3,35 dollari al kg, ovvero il 16% in più rispetto a un anno prima (in calo dell’1% sulla settimana 27). Nel frattempo, le tariffe dall’India verso l’Europa si attestano a 3,49 dollari/kg (+158% rispetto a un anno prima).
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