Dsv rassicura: occupazione mantenuta e investimenti in caso di acquisizione di Db Schenker
L’azienda danese replica indirettamente al sindacato tedesco Ver.di che ha detto di preferire l’offerta di Cvc
Investimenti per un miliardo di euro nei prossimi 3-5 anni, nessuna ulteriore cessione, mantenimento dei livelli occupazionali (per due anni).
Queste le rassicurazioni messe sul piatto da Dsv in risposta alla inaspettata presa di posizione espressa nei giorni scorsi dal sindacato tedesco Ver.di in relazione alla cessione di Db Schenker. Organizzazione dei lavoratori considerata la più rappresentativa all’interno dell’azienda, la sigla in un position paper inviato ai membri del Consiglio di sorveglianza delle ferrovie tedesche Deutsche Bahn (che controllano Db Schenker), si era infatti sorprendentemente schierata a favore dell’unico altro concorrente rimasto in corsa, ovvero il consorzio tra il fondo di private equity Cvc Capital Partners, Adia (Abu Dhabi Investment Authority) e la singaporiana Gic.
Pur prevedendo tagli occupazionali, l’offerta di quest’ultimo, a suo dire, permetterebbe infatti di salvare un maggior numero di posti di lavoro rispetto a quelli garantiti da Dsv, a fronte di una proposta simile sotto il profilo economico (i rumors riferiscono che entrambi i contendenti avrebbero messo sul piatto circa 14 miliardi di euro). Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da Bloomberg, il sindacato a seguito di alcuni incontri avuti coi due offerenti più nel dettaglio teme che in caso di vendita a Dsv sarebbero a rischio fino a 5.300 posti di lavoro in Germania (sui 15mila complessivi nel paese), anche in conseguenza del fatto che la società danese intenderebbe dividere Db Schenker in tre diverse entità. Al contrario Cvc Capital Partners avrebbe espresso l’intenzione di mantenere l’unità operativa dell’azienda.
A queste prospettive Dsv ha replicato, lasciando trapelare a Reuters alcune scarne indicazioni rispetto ai suoi piani futuri nel caso in cui venisse selezionata come ‘vincitrice’ della contesa. Nel dettaglio queste corrisponderebbero a tre promesse: quella di mettere a segno un investimento del valore di 1 miliardo di euro nell’azienda nell’arco di 3-5 anni per renderne il business più redditizio; quella di non cedere ulteriori “parti” di Db Schenker dopo l’acquisizione; infine quella di mantenere i livelli occupazionali per due anni dopo il closing dell’operazione (atteso nel 2025), che si accompagna a quella per cui “Dsv e Schenker nel medio termine occuperanno più persone in Germania rispetto al numero attuale”.
Secondo quanto già riportato da Reuters, Cvc avrebbe anche proposto una offerta alternativa, ovvero di rilevare il 75,1% dell’azienda, lasciando la quota restante nelle mani di Db. Una decisione da parte del consiglio di amministrazione di quest’ultima è attesa nelle prossime settimane.
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