Germani Spa ceduta ai fondi Eurizon Iter e Eurizon Iter Eltif
L’azienda bresciana, controllata dalle famiglie Ferrari e Arcese, ha recentemente avviato una espansione nell’Africa occidentale
Germani Spa – società di logistica e trasporti di base a San Zeno Naviglio, in provincia di Brescia – passerà ai fondi Eurizon Iter ed Eurizon Iter Eltif, sotto la gestione a Eurizon Capital Real Asset Sgr, a sua volta controllata da Eurizon Capital Sgr. A dare conto della articolata operazione è l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato al cui vaglio l’operazione è stata sottoposta.
Secondo quanto riferito, anche dalla stessa authority, questa consisterà più precisamente nell’acquisizione del controllo congiunto di Germani da parte di Eurizon Capital Real Asset Sgr e di Megrani, che ad oggi detiene la società. Nel dettaglio Ecra ne acquisirà l’intero capitale sociale (includendo nell’operazione Trasporti Vecchi Zironi Srl), come detto ad oggi controllato da Megrani, realtà – secondo quanto riporta BeBeez – controllata al 60% dal ceo di Germani Mauro Ferrari e partecipata da Faustino e Daniele Ferrari (ognuno con il 10%) così come da Arcese Trasporti per il 20% (di cui il 5% tramite la fiduciaria Fidor). Dalla operazione saranno escluse tramite “carve out” alcune “società fuori perimetro”. Contestualmente, Megrani Srl reinvestirà in Germani Spa al fine di ottenere una partecipazione di minoranza.
Specialista del trasporto su gomma per conto di terzi, in particolare di sostanze chimiche liquide e solide, anche Adr, così come di rifiuti, Germani Spa negli ultimi tempi ha rivolto le sue attenzioni anche all’Africa occidentale, inaugurando a fine 2023 una piattaforma logistica estesa su 22mila metri quadrati a Dakar, in Senegal.
L’operazione era stata supportata anche da Cassa Depositi e Prestiti con un finanziamento da 8 milioni di euro alla controllata Germani West Africa nell’ambito della ‘Iniziativa Attanasio’, programma di promozione economica e commerciale per le imprese italiane in Africa sub-sahariana promosso dal Ministero degli Affari Esteri in ricordo dell’ambasciatore Luca Attanasio, ucciso nella Repubblica Democratica del Congo nel 2021. In particolare il sostegno, scriveva Cdp in una nota, aveva l’obiettivo di supportare la realizzazione della sede aziendale in Senegal (inclusa un’accademia di formazione per il personale locale) e l’acquisto di automezzi e attrezzature, con lo scopo di sostenere l’avvio di “attività di trasporto su gomma per conto terzi, orientata allo sviluppo di opere infrastrutturali pubbliche e private (ponti, porti, strade, autostrade e ferrovie), oltreché alla fornitura di carburante e criogenia per il mercato senegalese”.