Sempre più variabile la capacità di trasporto via mare container settimanale
Sea-Intelligence riscontra un aumento di questo fenomeno, con conseguente maggiore instabilità delle rotte e maggiore necessità di piani B
La capacità di trasporto via mare di container dislocata settimanalmente su una data rotta è un valore piuttosto mutevole, che cambia in funzione di innumerevoli variabili dalle dimensioni delle navi impiegate dai singoli carrier alla cadenza di festività quali il Capodanno cinese o la Golden Week.
Nonostante le molteplici fluttuazioni, Sea-Intelligence è riuscita a mostrare come questo parametro stia vivendo negli ultimi anni una forte crescita, che si traduce nella sempre minore possibile per i caricatori di fare affidamento su servizi affidabili e sulla necessità di avere a disposizione dei piani B.
L’analisi ha preso in considerazione le principali quattro rotte di export dall’Asia, seguendo nel tempo l’andamento della deviazione standard delle variazioni settimanali di capacità per ognuna di esse, in modo da tenere sotto controllo l’effetto della stagionalità o delle singole festività. Guardando in particolare al trade Asia – Nord Europa, è evidente che negli ultimi anni questo parametro sia cresciuto in modo marcato, anche al netto dei valori eccezionali riscontrati durante la pandemia.
Più nel dettaglio, se negli anni dal 2012 al 2020 la deviazione standard non aveva mai raggiunto il 20%, questa – era pandemica a parte – ha superato questa soglia dopo il 2022 e in particolare risulta schizzata verso l’alto nell’ultimo anno, fino a raggiungere un valore del 35% nel mese di luglio. Restringendo l’analisi al periodo compreso tra settembre 2023 e agosto 2024, Sea-Intelligence rileva come sulla tratta Asia – Nord Europa la deviazione standard di capacità dislocata settimanalmente sia stata pari a circa 90mila Teu. Di questo fenomeno sembrano tuttavia risentire meno le rotte verso gli Usa (circa 52mila è il valore assunto per quelle in direzione della East Coast e circa 47mila verso la costa occidentale). Con una deviazione standard della capacità container dislocata settimanalmente di circa 34mila Teu, la tratta Asia – Med infine è stata tra le quattro analizzate quella meno toccata dal fenomeno.
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