L’internalizzazione della logistica Diadora non è andata come sperato
I sindacati, che lamentano il permanere di forti criticità, sciopereranno contro l’appaltatore Dhl Supply Chain
L’internalizzazione delle attività logistiche di Diadora – prima affidate dall’appaltatore Dhl Supply Chain in subappalto alla cooperativa Lognet, e dallo scorso aprile assunte su di sé dal primo – non è andata come previsto.
“Mai avremmo immaginato di arrivare a una situazione del genere con un’azienda di tale importanza, e alla quale una realtà come Diadora ha affidato i servizi logistici e di deposito del proprio magazzino” si legge in una nota della Fit Cisl Belluno Treviso. Il sindacato ha proclamato uno sciopero di due ore nella mattinata di domani 6 settembre, che sarà accompagnato da un presidio che si svolgerà di fronte al magazzino Caerano San Marco per chiedere, scrive “migliori condizioni di lavoro e il pagamento di somme arretrate per un totale di circa 246 mila euro”. A essere interessati dalla vertenza sono 32 dipendenti.
A seguito dell’internalizzazione “la situazione sembrava dovesse prendere una direzione decisamente positiva” – prosegue Fit Cisl – anche in virtù della rassicurazione fornita dalla società rispetto al pagamento di tutte le competenze di fine rapporto qualora Lognet non avesse ottemperato ai suoi obblighi.
Un impegno ad oggi “non rispettato”, secondo quanto riferito dal segretario della Fit Cisl Belluno Treviso Maurizio Fonti e che avrebbe generato un credito da parte dei lavoratori per un totale di circa 246 mila euro. Altre criticità sarebbero inoltre sorte a seguito dell’internalizzazione: tra queste l’organizzazione cita “un importante carico di lavoro con numerose ore di lavoro straordinario che non sono state pagate, il caldo eccessivo all’interno di un magazzino senza alcuna ventilazione, il mancato accordo relativo al premio per il 2024, numerosi errori in busta paga e il rifiuto di versare il contributo aziendale al fondo di previdenza complementare”. La vicenda riporta l’attenzione sul tema di appalti e subappalti nella logistica. “Sorprende – ha aggiunto Fonti – che in questo caso al centro della vicenda ci sia un’azienda leader del settore come Dhl che non sta rispettando gli accordi presi relativamente a lavoratori che ha deciso di internalizzare, quindi di rendere propri dipendenti diretti”.
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