Poste Italiane cede a Dea Capital Re il 50% del patrimonio immobiliare logistico
La società assumerà il ruolo di co-investitore nel piano di ammodernamento delle strutture
Dea Capital Re ha infine avuto la meglio su Generali nella partita per la cessione del 50% del patrimonio immobiliare logistico di Poste Italiane. Lo riporta Milano Finanza, che già aveva dato conto dei precedenti passaggi del procedimento, avviato lo scorso gennaio, evidenziando che il gruppo guidato da Emanuele Caniggia si sarebbe aggiudicato la partita con una offerta superiore ai 500 milioni di euro. L’operazione, come già emerso, riguarda un insieme di strutture sviluppate su 600mila metri quadrati, dal valore stimato di 700 milioni di euro, già conferite da Poste in un fondo gestito da una sgr. Scopo dell’intera operazione era quello di trovare un partner con cui condividere gli investimenti necessari per avviare un percorso di modernizzazione delle strutture. Ad avere presentato offerte nell’ambito nel procedimento erano state anche Kryalos e Coima.
Lo sviluppo del patrimonio immobiliare è uno dei perni su cui Poste Italiane intende far leva per far crescere la sua attività nella logistica, ambito su cui punterà particolarmente nei prossimi anni, come esplicitato nel piano strategico presentato lo scorso marzo. Questo in particolare prevede che il gruppo avvii una joint venture nel settore immobiliare per lo sviluppo di nuovi magazzini in ottica Esg, con l’obiettivo di passare dalla capacità di 230.000 metri quadrati del 2023 a una pari a 400.000 metri quadrati nel 2028.