Da Bologna spediti per via aerea in Uganda macchinari per il beverage
L’operazione, che ha avuto come base l’aeroporto Guglielmo Marconi, è stata curata da Italiansped
L’aeroporto di Bologna si prepara a fare il bis. Dopo l’arrivo nei giorni scorsi di un Boeing 747F di proprietà di Air Atlanta Icelandic (in attività per conto di Network Aviation), che ha avuto luogo nei giorni scorsi, il Guglielmo Marconi si prepara infatti a ospitare una nuova operazione project cargo con un mezzo dello stesso tipo.
A fornire dettagli al riguardo è Italiansped Spa, la casa di spedizioni del gruppo Sacmi di Imola, che ha svelato di essersi occupata della prima e che farà lo stesso con la seconda, in programma il prossimo 22 settembre.
Scopo delle due operazioni, effettuate precisamente con B747-400F, è quello di trasportare macchinari per l’industria del beverage in direzione dell’aeroporto di Entebbe, in Uganda. Per entrambe stanno collaborando come partner Fast Freight Marconi, la controllata dello scalo attiva come cargo handler, e OpenSkyWorld.
La spedizione è stata descritta da Italiansped come “particolarmente sfidante a livello logistico”, dato che il carico, fuori sagoma, proveniva da luoghi diversi, sia in Italia sia all’estero. “Questo evento – ha aggiunto l’azienda in una nota- rappresenta una tappa significativa anche per l’aeroporto di Bologna, che non vedeva transitare aerei di queste dimensioni da oltre sei anni e che ricopre un ruolo sempre più centrale nelle attività economiche della Regione”. La controllata di Sacmi ha aggiunto che “la scelta di partire da Bologna testimonia il nostro impegno a valorizzare le infrastrutture del territorio”.
Italiansped ha concluso dicendosi orgogliosa di aver “consolidato il rapporto di fiducia con il cliente destinatario, che già lo scorso anno ci aveva affidato la spedizione della prima linea dell’impianto”, verosimilmente riferendosi a un insieme di operazioni effettuate in partnership con OpenSky che avevano avuto come base l’aeroporto di Montichiari.