In arrivo 5 milioni di euro per la formazione nell’autotrasporto
Il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prevede che siano svolte verifiche per accertare il regolare svolgimento dei corsi, anche sulle registrazioni dei tachigrafi del personale viaggiante
Oltre ai 25 milioni di euro che serviranno a supportare il rinnovo delle flotte, l’autotrasporto italiano avrà a disposizione per l’annualità 2024 anche 5 milioni per le attività formative. Il relativo decreto del Mit è stato infatti pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi.
Il testo chiarisce innanzitutto che i fondi sono destinati a supportare iniziative di formazione o aggiornamento professionale volte all’acquisizione di “competenze adeguate alla gestione d’impresa, alle nuove tecnologie, allo sviluppo della competitività e all’innalzamento del livello di sicurezza stradale e di sicurezza sul lavoro”. La misura potrà anche andare a sostenere spese per la formazione professionale in materia dei dirigenti, ma non potrà sovvenzionare lo svolgimento di corsi di formazione per aspiranti autotrasportatori o per il rinnovo di titoli obbligatori. In particolare l’attività formativa dovrà essere avviata a partire dal 27 febbraio 2025 e avere termine entro il 1° agosto 2025.
Relativamente ai contributi massimi erogabili il decreto fissa le seguenti soglie: 15.000 euro per le microimprese (meno di 10 unità); 50.000 per le piccole (meno di 50 unità); 100.000 euro per le medie imprese (meno di 250); 150.000 per le grandi imprese (250 o più addetti). Consorzi e simili potranno usufruire di un contributo massimo di 300mila euro. Per la determinazione degli importi saranno considerati parametri come le ore di formazione, il compenso della docenza (120 euro per ora), dei tutor (30 euro l’ora) e altre consulenze.
Un importante elemento della misura sta nella penalizzazione di imprese che abbiano svolto l’attività in modo non corretto. In particolare l’articolo 5 stabilisce che il Ministero possa verificare il regolare svolgimento dei corsi, sia durante lo svolgimento che al loro termine, anche attraverso l’eventuale verifica delle registrazioni riportate dai tachigrafi del personale viaggiante in formazione, fino a poter escludere le domande dal contributo o richiederne il rimborso nel caso in cui fosse già stato erogato.
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