Legno-arredo fiducioso in una chiusura positiva dell’export (+3,7%)
Una indagine del Centro Studi FederlegnoArredo registra sensazioni positive tra gli operatori dopo il calo del primo semestre, con attese di un +3,3% nel macrosistema arredamento e del 6% nel legno
Dopo un primo semestre complesso, caratterizzato da una contrazione delle vendite (-5,2%) sia sul mercato interno (-6%) che su quello estero (-4,1%), il comparto italiano del legno-arredo confida di chiudere l’anno in recupero.
Una indagine del Centro Studi FederlegnoArredo tra un campione di aziende del settore ha riscontrato tra gli operatori una fiducia in particolare nell’export, con prospettive di un suo +3,7% a fine anno.
Come detto la prima metà dell’anno è stata caratterizzata da vendite per 4,65 miliardi di euro (di cui oltre il 40% derivante dalle esportazioni), in contrazione del 5,2% (dopo una flessione del 7,6% nel primo semestre). “Nonostante il rallentamento del primo semestre, molte imprese guardano alla seconda metà dell’anno, mantenendo un certo, seppur cauto, ottimismo. Le previsioni per il 2024 espresse a luglio indicano una crescita dello 0,8% per la filiera, con un dato positivo per le esportazioni (+3,7%) e una debole stabilità per il mercato italiano (-1,3%)” ha evidenziato il presidente Claudio Feltrin.
L’indagine ha anche consentito di rivedere alcune previsioni più ottimistiche espresse a inizio anno. Se a gennaio si ipotizzavano ordini a +1,5%, ora si stima un +0,8%. L’export scende dal +4,3% al +3,7% di cui si è detto sopra, mentre le vendite interne passano dal +0,4% al -1,3%.
Feltrin ha sottolineato come il settore vanti una produzione 2023 in linea con quella del 2019 e al contempo aumenti di fatturato, seppur in gran parte dovuti all’inflazione e al rincaro delle materie prime. Secondo gli ultimi dati Istat, però, la produzione mobili di luglio 2024 risulta in flessione dell’1,2% su quella di un anno prima, con un calo del -4,4% per il cumulato dei primi sette mesi. Per il legno, luglio su luglio registra un pesante -10,9%, mentre per il cumulato il calo è del 4,1%.
Tirando le fila dei due segmenti che compongono il comparto, l’indagine conclude che il macrosistema arredamento, più rilevante in valori sulle vendite complessive nel primo semestre ha registrato una flessione del 3,7%, con vendite in Italia in calo del 3,1%, e quelle estere, che pesano la metà del totale, in contrazione del 4,2%. Anche se il dato attuale rimane negativo, le previsioni indicano un possibile miglioramento nella seconda metà dell’anno, con un aumento dell’1,4%, per effetto di una flessione in Italia (-0,4%) compensata da una crescita dell’export (+3,3%).
Ancora più pesante la flessione del macrosistema legno, con vendite totali in discesa del 7,8% nei primi sei mesi del 2024, per via di un calo pesante del mercato interno (-9,6%), minore verso quelli esteri (-3,2%). Le imprese interpellate per l’indagine hanno però ipotizzato un +6% per le esportazioni a fine anno (circa il 28% del totale), che a fronte di un lieve calo interno, dell1,7%, dovrebbe portare il segmento a chiudere l’anno in linea con il 2023 (+0,4%).