In crescita la richiesta di key account e operativi import-export nella logistica
La società di ricerca del personale Hunters Group conferma come nel settore stia crescendo la necessità di competenze sempre più qualificate
La crescita del settore logistico anche in Italia porta con sé la necessità di competenze sempre più qualificate offrendo quindi interessanti opportunità di carriera, ora in particolare per le figure dei key account e degli operativi import-export. A dirlo la società di ricerca di personale Hunters Group, secondo la quale “automazione e digitalizzazione saranno la chiave per il successo di quella che potremmo chiamare logistica 4.0 che, naturalmente, dovrà contare su professionisti specializzati, capaci di rendere più efficienti i processi, minimizzare gli errori e garantire alti livelli di performance”
Dai dati del suo osservatorio, Hunters Group evidenzia un particolare un aumento (del 10%) di richieste per coloro che operano in ambito commerciale e per gli operativi import/export. I primi, spiega, sono “professionisti commerciali chiamati a gestire ed implementare le relazioni con aziende di grandi dimensioni, affiancandole nella scelta delle migliori soluzioni per rispondere a tutte le esigenze di logistica e movimentazione delle merci”. Per questi professionisti lo stipendio può arrivare, a seconda degli anni di esperienza e della tipologia di azienda, “anche a 70-80 mila euro lordi all’anno”.
Gli operativi import/export si occupano invece di coordinare, gestire e monitorare l’andamento di tutte le spedizioni, agendo anche come responsabili dell’adempimento di tutte le pratiche burocratiche ed amministrative necessarie per portare a destinazione la merce. La retribuzione annua lorda, secondo Hunters Group, “si aggira tra i 30 e i 45mila euro, a seconda della seniority e della complessità del ruolo”.
Secondo la società, le previsioni indicano che il mercato del trasporto merci e della logistica in Europa potrebbe chiudere il 2024 con un fatturato leggermente superiore ai 1.000 miliardi di dollari, per poi superare i 1.200 miliardi nel 2029, mentre a livello globale il mercato ha raggiunto 10,59 trilioni di dollari nel 2023, con una previsione di crescita a 18,35 trilioni entro il 2032. “Come abbiamo visto – ha commentato Luca Franchitti, senior consultant della divisione Sales & Marketing dell’azienda – ci sono enormi opportunità di sviluppo e di crescita per aziende e lavoratori, ma non mancheranno almeno tre sfide”. Ovvero: lo sviluppo di nuove tecnologie, il rispetto dei parametri Esg, la necessità di creare sistemi informatici sempre più sicuri e meno violabili. “Rimanere al passo in un settore che, più di molti altri, cambia velocemente sarà l’unico modo per essere competitivi e non perdere importanti occasioni di lavoro e di business”.
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