• Chi siamo
  • Perchè
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Alocin Media
    • Shipping Italy
    • Super Yacht 24
    • Aircargo Italy
    • Alocin Media Corporate
Il giornale online del made in Italy che si muove

Il giornale online del made in Italy che si muove

  • Home
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori
  • Notizie e interviste in evidenza
  • Le altre News
  • Chi siamo
  • Perchè
  • Pubblicità
  • Contatti

Il giornale online del made in Italy che si muove

Politica

“Altro che taglio dei fondi Pnrr, servono 42 milioni l’anno per salvare il cargo ferroviario”

Fermerci denuncia la cancellazione delle risorse per il rinnovo del parco mezzi decisa dal Governo e chiede di incrementare Ferrobonus, sconto tracce e fondi per la formazione per contrastare il calo di traffico legato (anche) ai lavori sulla rete

di Redazione SUPPLY CHAIN ITALY
2 Ottobre 2024
Stampa

L’ipotesi di azioni clamorose, come un fermo in stile autotrasporto, è esclusa, ma non l’eventuale intrapresa da parte delle singole imprese di azioni legali, perché l’esasperazione nel settore delle imprese ferroviarie cargo ha raggiunto livelli importanti.

Lo hanno testimoniato Clemente Carta e Giuseppe Rizzi, presidente e direttore generale di Fermerci, in un incontro con la stampa volto a fare il punto su un momento ritenuto di svolta per il comparto, ben sintetizzato da tre richieste di incontro coi vertici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti presentate negli ultimi 60 giorni e andate finora a vuoto.

A far tracimare il vaso è l’ormai pressoché inarrestabile previsione dell’ultimo Decreto Omnibus (da convertirsi entro 7 giorni) in base a cui il Governo ha deciso (tentativo già approntato mesi fa e scongiurato all’ultima curva) di tagliare 55 milioni di euro delle risorse stanziate nel 2021 per il rinnovo del parco mezzi delle imprese del settore: “Sulla base di quanto stanziato dal fondo complementare al Pnrr nel 2021 le imprese hanno avviato investimenti che a fine 2023 ammontavano a oltre 700 milioni di euro per l’acquisto di 196 locomotive. Il danno di un taglio di queste risorse è evidente ed enorme e qualcuno potrebbe chiederne conto in Tribunale” hanno allertato Carta e Rizzi.

Senza considerare che la mannaia cade in un periodo critico per le ferrovie merci: “Le interruzioni delle linee ferroviarie dovute ai lavori infrastrutturali del Pnrr, che si protrarranno fino al 2026, hanno già ridotto la capacità di trasporto ferroviario di oltre il 50% nel 2024, con punte del 60% durante i mesi estivi. L’impatto sui traffici è evidente: -3,2% nel 2023, pari a -1,7 milioni di treni-km, una stima di -6,7% quest’anno. Il tutto a latere di problematiche esogene che vanno dalle interruzioni causa incidenti ai valichi del Frejus e del San Gottardo alle crisi geopolitiche in essere”.

Uno scenario apocalittico, “che per le imprese ferroviarie potrebbe tradursi nell’incapacità a restare sul mercato. La perdita di fatturato complessiva, che abbiamo calcolato insieme alle associazioni Fercargo e Assorotabili, sottoscrittrici delle indicazioni e richieste al Mit, ammonterà a 90 milioni di euro. Il ricorso agli ammortizzatori sociali è già diffuso, in ballo fra diretto e indotto ci sono 15mila lavoratori” hanno ancora evidenziato i vertici di Fermerci.

Ecco perché l’allarme è affiancato da una proposta, oggetto dell’interlocuzione richiesta e ancora non concessa dal Ministero: “Oltre a mantenere le risorse del Pnrr-Pnc, riteniamo che andrebbe costituito un fondo ulteriore da affiancare alle misure in essere e mantenere fino al termine dei lavori sulla rete, onde compensare gli enormi disagi patiti da chi come noi lavora soprattutto di notte, proprio quando le interruzioni di percorribilità sono massime”.

Nello specifico Fermerci ritiene che tale fondo annuale dovrebbe ammontare a 42 milioni di euro: 20 a integrare la “norma merci” (anche conosciuta come sconto tracce) che oggi vale 100 milioni, 20 ad alzare il plafond dell’odierno Ferrobonus (22 milioni annui) e 2 per la formazione, “da destinarsi per intero agli studenti, non alle imprese”. Nella piattaforma dei desiderata anche “migliore pianificazione delle interruzioni ferroviarie, creazione di Ferrobonus regionali e agevolazione di quelli portuali, attuazione delle misure di digitalizzazione del Pnrr, alleggerimento delle procedure di pagamento dei bonus, sostegno per i costi di adeguamento al sistema Ertms”.

A.M.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA DI SUPPLY CHAIN ITALY

Attenzione: errori di compilazione
Indirizzo email non valido
Indirizzo email già iscritto
Occorre accettare il consenso
Errore durante l'iscrizione
Iscrizione effettuata
Ultimi Articoli
Dazi al 30% e sospensione di 90 giorni: i primi dettagli dell’accordo tra Usa e Cina
Le due parti si sono accordate anche per creare un "meccanismo per proseguire le discussioni sulle relazioni economiche e commerciali"
  • Cina
  • dazi
  • Hapag Lloyd
  • Kuhene Nagel
  • Maersk
  • Usa
2
Economia
12 Maggio 2025
La sfida di Federlogistica per la competitività dell’ortofrutta Made in Italy attraverso la digitalizzazione
Il presidente evidenzia l'urgenza del dialogo tra aziende, ma anche tra associazioni, per affrontare il confronto con dazi e dogane
  • Davide Falteri
  • dazi
  • digitalizzazione
  • Dogane
  • Federlogistica
2
Logistica
12 Maggio 2025
Lieve incremento (4%) dello ‘sfitto’ nell’immobiliare logistico italiano a inizio 2025
Nel periodo è stato completato lo sviluppo di strutture per 600 mila metri quadrati, il 75% dei quali per progetti…
  • Immobiliare logistico
  • Jll
  • primo trimestre 2025
2
Logistica
12 Maggio 2025
Primo pilastro per il nuovo polo logistico di Garbe a Tortona
Il progetto sorgerà su un'area di 265mila metri quadrati per la creazione di un complesso di 102mila metri quadrati in…
  • Garbe
  • immobiliare
  • lavori
  • logistica
  • magazzino
  • Tortona
1
Logistica
9 Maggio 2025
China Airlines ha ordinato quattro Boeing 777-8F
Il contratto tra la casa produttrice Usa e la compagnia taiwanese include una opzione per altri quattro mezzi dello stesso…
1
Senza categoria
9 Maggio 2025
  • Logistica
  • Trasporti
  • Interviste
  • Immobiliare
  • Economia
  • Ricerche & Studi
  • Politica
  • Servizi & Fornitori

© SUPPLY CHAIN ITALY (Riproduzione riservata – All rights reserved)
Testata edita da Alocin Media Srl
Direttore responsabile: Nicola Capuzzo

  • Informativa Cookie
  • Informativa Privacy
  • P. IVA: 02499470991
Exit mobile version