Italia ancora vantaggiosa per costi della logistica di veicoli finiti
L’ultimo report di Ecg-Pwc indica per la Penisola tariffe tra le più convenienti in Europa per ogni modalità di trasporto e servizio offerto
A metà del 2024, i servizi di logistica dei veicoli finiti si sono assestati in Europa su livelli di costo sostanzialmente in linea con quelli dei periodi precedenti. Lo si apprende dall’ultimo aggiornamento del Finished Vehicle Logistics Cost Index lanciato da Ecg (ed elaborato con il supporto di Pwc Austria) sulla base di dati raccolti in Belgio, Francia, Germania, Italia, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito. Il valore a fine giugno, emerge dal report, era infatti di 160,7, simile appunto a quel 161,7 toccato a fine 2023 e in netta diminuzione rispetto al 164,2 del trimestre appena precedente. Da ricordare che l’Fvl considera come base di partenza (pari a 100) il valore che era stato assunto a inizio rilevazione, ovvero al primo trimestre del 2019.
A portare al risultato di 161,7 a metà anno sono stati però valori con andamenti diversi sulle varie componenti analizzate. Da un lato, il costo del trasporto stradale ha segnato 127,7 punti, in linea 126,7 osservati alla fine dello scorso anno, e quello del trasporto ferroviario si è rivelato quasi perfettamente stabile, toccando i 125,8 punti (in precedenza era a 125,4). A variare di più sono stati il costo del trasporto marittimo, calato in media a 242 punti (dai precedenti 249,1 punti) e quello relativo ai siti logistici, in aumento a 121 punti (in precedenza era di 117,8).
Se questo è il quadro che emerge rispetto all’andamento delle tariffe in Europa, la Penisola ancora una volta fa però storia a sé mostrando quasi sempre valori inferiori rispetto a quelli degli altri paesi analizzati.
In particolare vi si registrano livelli molto più bassi della media relativamente ai costi del trasporto stradale (115,6 punti) e marittimo (241 punti), entrambi ambiti in cui l’Italia risulta il secondo paese più economico del gruppo (il primo, in entrambi i casi, è la Spagna). La Penisola è poi il paese, degli otto considerati, in cui è più conveniente l’acquisto di servizi di trasporto ferroviario (punteggio di 121,2) così come assicurarsi la disponibilità di spazi logistici (112,3 punti). Da segnalare che, nella rilevazione di fine 2023, era la Polonia a poter godere di tariffe più convenienti per i compound logistici così come per il trasporto su strada, mentre l’Italia primeggiava sia rispetto ai costi del trasporto su ferrovia sia rispetto a quello marittimo.
F.M.