Possibile conversione anche logistica per l’ex autoporto di Coccau
A rendere potenzialmente attrattiva l’area è anche l’inclusione del comune di Tarvisio, di cui fa parte, nella Zls definita dalla Regione Fvg
La Regione Friuli Venezia Giulia ha dato il suo benestare a un progetto per il recupero del complesso industriale di Coccau, frazione del comune di Tarvisio, nella ex provincia di Udine. Il piano di riconversione è stato presentato da Comune di Tarvisio, Confartigianato Fvg e dal consorzio Carnia Industrial Park e secondo una nota dello stesso ente regionale questo prevede un rilancio “in chiave sia economica, sia logistica” dell’area, ora in fase di “progressiva dismissione” e in “stato di degrado”.
La Regione ha chiarito che il suo ruolo sarà di supporto, e si articolerà nell’accompagnamento dei vari soggetti istituzionali coinvolti nell’iter, a partire dalla raccolta delle manifestazioni di interesse del comparto artigiano ad avviare nuove attività in questo sito.
Di proprietà di Autostrade Alto Adriatico (ex Autovie Venete), l’area interessata dal progetto si estende su 50mila metri quadri. Il recupero, secondo i suoi promotori, prevede lo sviluppo di “una zona artigianale con strutture rinnovate e modulari” così come di “laboratori e uffici a servizio di un’area logistica”.
L’area al centro del piano è quella dell’ex autoporto di Coccau, chiusa a seguito dell’entrata in vigore del trattato di Schengen e nei pressi dei confini con Austria e Slovenia. A renderla potenzialmente attrattiva è anche l’inserimento del comune di Tarvisio, di cui come detto fa parte, nella lista di quelli coinvolti dalla Zona logistica semplificata (Zls) definita nel 2022 dalla stessa Regione Friuli Venezia Giulia. In un resoconto fornito nel settembre dello scorso anno da Repubblica, l’amministrazione dello stesso comune si era detta pronta a rilevare l’intera area da a fronte però di un supporto finanziario da parte della stessa regione.