Il traffico pesante sulle autostrade italiane è superiore a quello del pre-pandemia
Nella prima metà del 2024 si registrano percorrenze più alte del 9% sulla rete Anas e del 3% su quella in concessione
Il traffico di mezzi pesanti sulle autostrade italiane è nettamente superiore a quello del pre-pandemia. Lo evidenziano i dati presentati nell’ultimo report dell’Osservatorio
sulle tendenze della mobilità di passeggeri e merci del Mit, le cui pubblicazioni erano state avviate dal dicastero proprio nell’era dell’emergenza sanitaria da Covid-19.
Secondo il report, sia sulla rete Anas sia su quella delle autostrade in concessione nel secondo trimestre del 2024 le percorrenze di veicoli pesanti sono state del 2% superiori a quelle dello stesso periodo dello scorso anno, ma anche più alte – rispettivamente del 10% e del 5% – a quelle rilevate nel secondo trimestre del 2019. Considerando l’intera prima metà dell’anno, lo studio mostra come i traffici di mezzi pesanti risultino superiori del 2% a quelli della prima metà del 2023 sulla rete Anas e stabili invece su quelle delle autostrade in concessione, mentre a confronto con il 2019 i numeri sono più alti rispettivamente del 9% e del 3%.
A mostrarsi decisamente superiori ai traffici pre-Covid sono, ancora, anche le movimentazioni di passeggeri del trasporto marittimo italiano, che però registrano ora una parziale battuta d’arresto rispetto allo scorso anno. Relativamente ai traghetti, il secondo trimestre 2024 registra infatti un calo del 10% sullo stesso periodo del 2023 (dopo il +2% marcato invece nei primi tre mesi dell’anno), attestandosi comunque su livelli superiori per il 13% a quelli del secondo trimestre 2019. Rispetto ai crocieristi, l’analisi del Mit mostra un rallentamento della progressione, con traffici in aumento anno su anno del 23% nel secondo trimestre 2024, dopo il +72% dei primi tre mesi dell’anno. Il loro numero è comunque superiore del 19% a quello del 2019.
Considerando l’intero primo semestre 2024, l’analisi mostra, rispetto alla prima metà dello scorso anno, un calo del 6% per i passeggeri di traghetti, e un aumento del 30% dei crocieristi. In relazione alla prima metà del 2019, la progressione appare ancora molto marcata, pari al +21% per i passeggeri di traghetti e al +26% per quelli di navi da crociera.
L’analisi ha preso in considerazione anche il trasporto delle merci per via aerea, evidenziando per il secondo trimestre 2024 un aumento del 19% della domanda (dopo il +16% del primo trimestre) sullo stesso periodo del 2023 e del 17% sul secondo trimestre 2019. Guardando alla prima metà dell’anno, il report indica per questo segmento una crescita del 18% rispetto ai primi sei mesi del 2023 e del 15% rispetto alla prima metà del 2019.
F.M.
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