Assotir esprime apprezzamento sulla scelta del Mit di occuparsi della questione Brt
Preoccupazione per un nuovo modello di business proiettato alla riduzione da 3.000 fornitori (piccoli corrieri) a 200 unità (con almeno 50-60 addetti ognuna) da attuarsi tra fine 2024 e primo trimestre 2025
La vicenda Brt, nata dall’inchiesta della procura di Milano nel 2022, nelle sue tappe fino ad oggi ha visto l’azienda partecipata da Geodis, prima in amministrazione giudiziaria, poi guidata da un nuovo management e successivamente, con un nuovo modello di business, proiettata ad una riduzione dei 3.000 fornitori (piccoli corrieri) a 200 unità (con almeno 50-60 addetti ognuna) da attuarsi tra fine 2024 e primo trimestre 2025. Una prospettiva, questa, che aveva sollevato critiche e preoccupazioni da parte delle associazioni dell’Autotrasporto e portato nel giugno scorso alla presentazione di una interrogazione parlamentare da parte del deputato Cinque Stelle Roberto Traversi; interrogazione che ha infine ottenuto l’attenzione del Mit che oggi, 17 ottobre, dovrebbe infatti affrontare la questione in un incontro con le associazioni stesse.
Assotir in una nota manifesta l’apprezzamento per questa iniziativa del ministero e ricorda che nell’interrogazione l’on. Traversi chiedeva al Governo se – a fronte del piano di ristrutturazione messo in atto da Brt, che prevede la disdetta pressoché totale dei contratti dei tremila fornitori storici, che vengono sostituiti da poche centinaia di nuovi e più strutturati fornitori, con evidenti danni al tessuto sociale e imprenditoriale – non ritenesse di dover intervenire, anche sul piano normativo, per evitare o ridurre gli effetti devastanti di detta operazione.
Il viceministro Galeazzo Bignami – continua Assotir – aveva replicato che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non ha competenze specifiche sulla vicenda Brt, ma che appunto, per oggi 17 ottobre, era stato convocato un incontro presso il Mit con le Associazioni del settore per affrontare il tema.
L’On. Traversi si diceva insoddisfatto della risposta del viceministro, per quanto attiene alla effettiva presa in carico, a livello politico, del problema, che investe in termini più generali la questione del ruolo delle Pmi in questa fase economica, in cui rischiano di venir spazzate via dalle logiche di competizione estrema tra i grandi operatori della logistica. Mentre prendeva positivamente atto della dichiarazione del viceministro circa l’impegno a discutere della questione il giorno 17 ottobre presso il Ministero.
“Vogliamo ringraziare l’on. Traversi per essersi fatto carico di una problematica che da troppi mesi si trascina, provocando uno stillicidio di incertezza e sofferenza tra i piccoli operatori del trasporto, con evidenti ricadute anche sui livelli occupazionali, oltre, ovviamente, alle relative chiusure di centinaia di piccole aziende di trasporto” ha proseguito Donati. “Quanto alla convocazione della riunione di oggi, comunicata dal viceministro On, Galeazzo Bignami, un incontro era già stato indetto, ed è una grande e positiva notizia se questa sarà anche l’occasione per affrontare la vicenda Brt, peraltro non precisata nell’ordine del giorno”.
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