Conftrasporto: “Nella legge di bilancio preoccupano i tagli alla dotazione finanziaria del Mit”
L’associazione plaude al finanziamento pluriennale di Marebonus e Ferrobonus e alla decisione di scartare interventi sulle accise
“Il testo della legge di bilancio arrivato alla Camera va preso come il primo passo per la costruzione del Piano strutturale di bilancio di medio-termine”. Lo ha affermato il presidente di Conftrasporto-Confcommercio, valutando positivamente nel complesso l’impostazione della manovra per quel che riguarda il settore.
Tra i motivi di apprezzamento, “l’annunciato finanziamento pluriennale, nell’ottica di un inquadramento strutturale, sia del Marebonus (Sea Modal Shift) che del Ferrobonus, necessari per continuare il processo di riequilibrio delle quote modali”. Le risorse stanziate tuttavia secondo l’associazione sono però “inferiori a quelle che andrebbero impegnate per garantire alle due misure di agevolare in maniera stabile l’intermodalità”.
Bene anche la decisione del governo sul tema accise: “Conftrasporto-Confcommercio apprezza che il Governo abbia recepito gli impatti negativi in merito all’ipotesi di intervento sull’accisa per il diesel eliminando qualsiasi riferimento alla misura, dando anche il reale peso alle indicazioni europee in merito ai cosiddetti Sad (Sussidi Ambientalmente Dannosi), sui quali non riscontriamo previsioni normative su eventuali modifiche ai regimi attuali”.
Tra i motivi di preoccupazione, invece, i tagli alla dotazione finanziaria del Ministero dei Trasporti, valutati in circa 800 milioni di euro sul triennio. Una cifra di tale importanza avrà sicuramente impatti negativi sulle misure per il nostro settore, evidenziando una riduzione di centralità per le tematiche legate a trasporto e logistica.
La nota dell’associazione si chiude segnalando che Conftrasporto-Confcommercio “proporrà nelle sedi istituzionali una serie di misure, inquadrate nel contesto economico di riferimento, che possano contribuire a rispondere alle istanze degli operatori a garanzia di competitività del nostro settore, sempre più cruciale per il sistema economico”.