Amazon è il primo operatore 3pl globale per volume d’affari
In 44esima posizione l’italiana Savino Del Bene, mentre al secondo e terzo posto della lista di A&A si trovano Dhl e Kuehne Nagel
Amazon, Dhl (con le divisioni Supply Chain & Global Forwarding) e Kuehne + Nagel sono sul podio della classifica dei 50 principali operatori globali di servizi 3pl stilata Armstrong & Associates Inc. La lista pubblicata dalla società di analisi statunitense prende come parametro i ricavi lordi generati per ognuno di essi dall’attività logistica nel 2023, sulla base di informazioni comunicate ufficialmente dalle società in questione o stimati dalla stessa A&A.
A prevalere, come detto, è il gruppo fondato da Jeff Bezos, con un fatturato record di 140.053 milioni di dollari che lo colloca ben al di sopra del secondo classificato (Dhl, con 33,869 miliardi) e del terzo (K+N, 31,659 miliardi). Entrambi, tra l’altro, in procinto di perdere le posizioni raggiunte, dato che nella fascia immediatamente inferiore – ovvero quella di chi ha ottenuto ricavi superiori ai 20 miliardi di dollari – si stagliano le ‘presto spose’ Dsv (22,316 miliardi) e Db Schenker (22,257 miliardi), il cui fatturato combinato assicurerebbe loro un comodo terzo posto.
Diverse sono poi le società la cui taglia, stando all’elenco, risulta comunque superiore ai 10 miliardi di dollari di ricavi. Nell’ordine, queste sono Ch Robinson (16,746 miliardi di dollari), Nippon Express (15,929 miliardi), Ceva Logistics (15,100 miliardi), la cinese Sinotrans (14,340 miliardi), Maersk Logistics, divisione logistica del gruppo Maersk (13,916 miliardi), la statunitense Jb Hunt (12,510 miliardi), Geodis (12,500 miliardi) e, in 13esima posizione, Ups Supply Chain Solutions (11,461 miliardi).
La classifica di Armstrong & Associates Inc. prosegue poi con altre otto realtà dai ricavi ancora superiori nel 2023 ai 5 miliardi di dollari. Si tratta nell’ordine di Gxo Logistics (9,778 miliardi), Expeditors (9,300 miliardi), Dp World Logistics (7,921 miliardi), il gruppo statunitense, quotato sul Nyse, Ryder Supply Chain Solutions (7,700 miliardi), Dachser (con 7,659 miliardi di dollari; un volume d’affari cui si aggiungerà dal prossimo anno anche quello relativo alle attività di Fercam inglobate nel corso del 2024), Total Quality Logistics, altra realtà Usa (6,866 miliardi), la sudcoreana Cj Logistics (6,200 miliardi) e Kerry Logistics (6,073 miliardi), di base a Hong Kong.
La fascia seguente, dai fatturati comunque superiori ai cinque miliardi di dollari, vede nell’ordine la società giapponese Logisteed (5,782 miliardi), la sua connazionale Kintetsu World Express (5,442 miliardi), Transportation Insight (5,279 miliardi), del North Carolina, la sudcoreana Lx Pantos (5,267 miliardi), Uber Freight (5,245 miliardi), Bolloré Logistics (in procinto di entrare a far parte di Cma Cgm, ora con 5,223 miliardi di dollari di fatturato) e Lineage Logistics, gruppo Usa specialista della catena del freddo (5 miliardi) al 28esimo posto.
Scorrendo la classifica, le posizioni fino alla 40 vedono la presenza di Yusen Logistics (4,986 miliardi di dollari di ricavi), l’australiano Toll Group (4,820 miliardi), lo statunitense Penske Logistics (4,300 miliardi), Hub Group (4,200 miliardi), con sede centrale in Illinois, Wwex Group (4,019 miliardi) pure statunitense, Rxo (3,927 miliardi), anch’esso di base negli States, che ha recentemente acquisito Coyote Logistics, le tedesche Hellmann Worldwide Logistics (3,860 miliardi) e Schneider (3,717 miliardi), Echo Global Logistics (3,600 miliardi) di Chicago, Nfi (3,500 miliardi) di base in New Jersey, la cinese Jd Logistics (3,473 miliardi) e Saic Anji Logistics, realtà cinese controllata da Saic (con un totale di 3,332 miliardi di ricavi, una parte dei quali, precisa Armstrong&Associates, derivanti da attività di logistica interna che sono stati pertanto conteggiati al 50%).
Nelle ultime 10 posizioni della classifica stilata dalla società statunitense fa infine la sua comparsa anche un operatore italiano. Si tratta della fiorentina Savino Del Bene, protagonista anche nei giorni scorsi di una espansione internazionale con l’acquisizione di Seabridge, che si colloca al 44esimo posto con un fatturato di 2,980 miliardi. Prima di lei, figurano nell’elenco Landstar (3,196 miliardi), statunitense, la francese Id Logistics Group (2,994 miliardi) e la neozelandese Mainfreight (2,983 miliardi). Dopo il gruppo italiano, chiudono la top 50 degli operatori 3pl globali in 45esima posizione la cinese Cimc Wetrans Logistics (2,848 miliardi), la britannica Culina Group (2,812 miliardi), l’azienda statunitense della logistica del freddo Americold (2,700 miliardi), la thailandese Awot Global Logistics Group (2,646 miliardi), la tedesca Arvato (2,500 miliardi), la statunitense Werner Logistics (2,345 miliardi).
F.M.
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