Interporto Padova mette a gara il servizio di manovra
Nello scalo è previsto nei prossimi mesi l’avvio del ‘progetto automazione’ e l’implementazione del software Trainshunt per la gestione delle operazioni
L’interporto di Padova ha bandito una gara per la ricerca di un operatore interessato a svolgervi il servizio di manovra e prova freni nei prossimi tre anni. Sul piatto, un importo complessivo di 12,058 milioni di euro (di cui 11,865 relativi alla prima attività e 135mila per quello di prova freni, cui si sommano oneri non ribassabili di 58mila euro per la sicurezza) per un contratto di durata triennale, il quale potrà essere prorogato di altri due anni a fronte di un corrispettivo di 8 milioni di euro.
Riguardo in particolare il servizio di manovra, la documentazione chiarisce che questa includerà lo smistamento dei treni in arrivo, la terminalizzazione in impianto a treno completo o con composizione e scomposizione (per scalo pubblico, per zona industriale, per terminal Ngt o per terminal Mercitalia Logistics ), così come manovre per sgancio/aggancio locomotiva da treno; rimozione/applicazione segnali di coda; scarto carri/gruppi contigui; reintegro carri/gruppi contigui e altro ancora.
Le attività del terminal, svolte su una superficie di oltre 300.000 metri quadrati, consistono in movimentazioni annue mdi circa 400.000 Teu, in incremento nel prossimo decennio di un 3% ogni anno. Rispetto alla specifica attività di manovra, il bando ricorda che nel triennio 2022-2024 queste sono consistite in circa 8.000 operazioni l’anno. La documentazione include anche un tariffario di base, che elenca ad esempio i costi di smistamento in piano (490 euro a treno) e delle terminalizzazioni (da 400 a 515 euro).
Tra i requisiti, la società di gestione dello scalo veneto evidenzia che l’operatore dovrà avere a disposizione tre locomotori in grado di operare contemporaneamente più uno di riserva, tutti con potenza di traino di 1.600 tonnellate lorde. A supporto delle attività, l’interporto di Padova metterà a disposizione un proprio locotrattore. L’operatività dovrà essere garantita dalle 21 di ogni domenica alle 6 della domenica successiva, “fermo restando la possibilità da parte di Interporto di ampliare il periodo di operatività h24 anche la domenica”.
Nel capitolato d’appalto, la società segnala inoltre che nello scalo è prevista, entro la fine del primo trimestre 2025, l’entrata in funzione del ‘progetto automazione’ che interesserà il settore ‘fascio Sud’, sul quale verrà predisposto un sistema di sicurezza che prevede il controllo degli accessi a operatori e a convogli. Inoltre, dai primi mesi del 2025 verrà implementato il software Trainshunt prodotto da Binary System, che consentirà di gestire gli ordini di manovra “in maniera semplice e controllata, coordinando le operazioni dei piazzalisti e delle squadre del personale”.