D’Adda (Coim): “Riduzione dei tempi d’attesa del 15% con il nuovo sistema di gestione piazzale”
Oltre alla diminuzione dei tempi operativi, la soluzione ha incrementato i livelli di sicurezza in termini di safety e security
Milano – Tra i diversi case history presentati nel corso del convegno dedicato alla ricerca 2024 dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, quello relativo alla soluzione implementata da Coim per la gestione dei flussi di camion in ingresso e in uscita nel suo stabilimento produttivo si è distinto per la particolare complessità del contesto in cui si è inserito
L’azienda – realtà italiana della produzione chimica con sedi in tutto il mondo, specializzata in poliestere, poliuretani e polioli – ha illustrato il progetto avviato con Replica Sistemi (Zucchetti) per il suo polo di Offanengo, in provincia di Cremona. Un sito esteso su un’area industrializzata da 280mila metri quadrati, con 43 baie di carico, sottoposto alla normativa della legge Seveso, attraversato ogni giorno da circa 105 mezzi di tipo eterogeneo, ovvero dedicati al trasporto di materiali pericolosi e non. Il progetto ha permesso di radunare in una unica piattaforma tutti i soggetti coinvolti da queste attività, interni ma anche esterni, in una ottica di tracciabilità, bilanciamento dei flussi e aumento della sicurezza.
Il sistema implementato – ha spiegato il supply chain manager Paolo D’Adda alla platea entrando nel dettaglio – consente la pre-registrazione dei camion, che possono accedere al sito dopo esseri interfacciati con totem fisici o virtuali con indicazioni comunicabili in 26 diverse lingue. Questo passaggio permette l’accredito del camionista e le successive verifiche di idoneità tramite una check list digitale, con comunicazioni recapitate sul suo smartphone. Il trasportatore riceve poi una chiamata con un messaggio che riproduce la mappa del sito e l’indicazione della via che dovrà percorrere verso il punto di carico/scarico assegnato. Altre funzionalità riguardano la gestione digitale del processo relativo al prelievo di campioni e la presenza di cruscotti che offrono visibilità sui processi.
Quanto ai vantaggi conseguiti con l’introduzione della soluzione, D’Adda ne ha evidenziati diversi. Il più visibile è “la riduzione del 15% dei tempi di attesa dei mezzi nei piazzali”, significativa considerando che quelli coinvolti sono circa 25mila veicoli l’anno.
Più in generale la gestione informatizzata dei flussi di piazzale ha portato a una razionalizzazione delle attività di carico-scarico e a un incremento del livello di tracciabilità delle operazioni. Si tratta di “un grande miglioramento dei tempi operativi” ha commentato D’Adda, “che però è parte di un’ottica relativa al mettere le persone al centro”. I vantaggi, ha aggiunto, sono infatti riscontrabili anche nelle migliori condizioni di lavoro per gli autisti e per il personale interno, in particolare un incremento dei livelli di sicurezza in termini di safety e di security.