Poste Logistics fa il suo debutto in società
Nel corso della sua prima uscita pubblica, la società del gruppo Poste ha illustrato alcune soluzioni in fase di lancio nell’ambito della sostenibilità ambientale
Milano – Ha scelto probabilmente la platea di settore più nutrita e qualificata a disposizione Poste Logistics per la sua prima uscita pubblica.
Nata lo scorso 4 marzo come controllata di Poste Italiane (e a cui poi è stato conferito il ramo d’azienda di Sda dedicato alla logistica integrata), la società ha fatto il suo debutto in società al convegno di presentazione della ricerca annuale dell’Osservatorio Contract Logistics del Politecnico di Milano, che si è svolto due giorni fa negli spazi del Mico.
All’evento, Stefano Rasi, responsabile marketing della società, ha illustrato in particolare i servizi della newco in relazione al loro apporto ai progetti di economia circolare delle aziende di cui è fornitrice.
Sul tema – oggetto di una sessione dedicata del convegno – l’azienda del gruppo Poste ha in preparazione almeno due novità pronte a essere avviate. La prima, ha spiegato Rasi, sarà la realizzazione di un cruscotto con le quali i clienti potranno monitorare le emissioni di Co2 per ogni spedizione e ogni destinatario. In fase di test la controllata di Poste Italiane ha poi anche una soluzione per sagomare gli imballi e quindi limitare gli ingombri in fase di trasporto e stoccaggio e gli sprechi di materiale, così come un’altra iniziativa relativa all’impiego di imballi in plastica rigida pieghevoli riutilizzabili (fino a 50 volte).
Nel contesto dell’economia circolare, Poste Logistics si porrà però anche come vero e proprio partner della clientela, garantendo supporto – ha proseguito Rasi – per iniziative legate al ricondizionamento di prodotti, offrendo non solo il trasporto ma anche intervenendo direttamente sul recupero, tramite laboratori tecnici, e prima ancora sulla valutazione dello stato della merce tramite appositi ‘triage’. A sostegno di queste iniziative, ha poi aggiunto, la controllata di Poste Italiane potrà fare affidamento sui 26mila Pudo – punti di prossimità per la consegna e il ritiro, che nel suo caso coprono il 95% della popolazione italiana entro 5 minuti – cui si sommerà anche la rete offerta da Locker Italia, la joint venture recentemente avviata con Dhl, che arriverà a contarne 10mila.
F.M.