Netta crescita dell’export dei distretti del Lazio nella prima metà 2024 (+14,7%)
Vendite estere in forte aumento per il polo farmaceutico (+25,3%) e quello Ict (+31,6%)
Nella prima metà dell’anno le esportazioni dei poli laziali sono state pari a 7,9 miliardi di euro, il 14,7% in più rispetto al corrispondente periodo del 2023. Lo riporta l’ultimo Monitor a tema realizzato da Intesa Sanpaolo.
Tra le tendenze, gli analisti hanno registrato vendite estere a +10,6% nel secondo trimestre per i distretti tecnologici. Nel dettaglio, il polo farmaceutico è cresciuto del 21,9%, consolidando quindi l’incremento a doppia cifra del primo trimestre, dopo un 2023 sottotono, e assestandosi a un +25,3% per la prima metà dell’anno, per complessivi 6,7 miliardi di euro.
A trainare la performance del secondo trimestre sono stati soprattutto gli scambi con il Belgio (+22,6%), i Paesi Bassi (+56,3%) e gli Stati Uniti (+71,3%). In crescita anche le vendite verso Irlanda e Svizzera, mentre registrano flessioni quelle verso Germania, Regno Unito e Svezia.
In positivo nel trimestre anche il polo Ict romano (+31,6%), con un rimbalzo sostenuto da Regno Unito (+18,5%), Stati Uniti (+7,4%) e Germania (+55,8%). Ottime le performance registrate nei Paesi Bassi e negli Emirati Arabi Uniti. Nei primi 6 mesi del 2024, complessivamente il distretto ha gestito export per 585,4 milioni di euro, in aumento del 20,2% rispetto al 2023.
Dopo il calo registrato nel 2023, continua invece ancora la contrazione per il polo dell’aerospazio, che nei primi sei mesi del 2024 ha perso 431 milioni di euro di export posizionandosi a 625,3 milioni di euro. A condizionare negativamente la performance soprattutto il calo delle vendite in Egitto, ma segnali negativi si sono osservati anche in Arabia Saudita, Corea e Cina.
Passando ai distretti più tradizionali presenti nella regione, il report mostra come quello della Ceramica di Civita Castellana chiuda il secondo trimestre con una lieve contrazione delle esportazioni (-1,4%), un risultato che sommato al calo già registrato nel primo trimestre (-4,7%) porta a chiudere il semestre a circa 60 milioni di esportazioni (-3%). Sul distretto viterbese pesa soprattutto la contrazione degli scambi verso i due principali sbocchi, ovvero Germania e Francia, a cui si aggiunge il calo verso la Svizzera.
Dopo un primo trimestre positivo, vira in negativo l’export del distretto ortofrutticolo dell’Agro Pontino (-5,2). Il risultato della prima metà del 2024 si ferma quindi a circa 151 milioni di euro, in lieve contrazione (-0,7%) rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche in questo caso pesa la contrazione degli scambi con la Germania, primo mercato di sbocco.
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