Export italiano extra Ue in lieve flessione a ottobre (-1,1%)
A pesare nel confronto anno su anno le minori vendite di energia (-57,4%) e di beni strumentali (-10,5%)
Istat ha diffuso le sue stime relative agli scambi commerciali con i paesi extra Ue27 a ottobre. Rispetto a settembre, l’istituto evidenzia una riduzione congiunturale per le esportazioni (-3,5%) e un aumento per le importazioni (+1,1%). La diminuzione su base mensile dell’export riguarda tutti i raggruppamenti principali di industrie, a eccezione di beni di consumo durevoli (+8,6%), con riduzioni più ampie per energia (-10,7%) e beni strumentali (-7,4%). Dal lato dell’import, a eccezione dei beni intermedi (-4,3%), si registrano aumenti congiunturali diffusi di diversa entità, per energia (+8,0%), beni strumentali (+2,5%), beni di consumo non durevoli (+0,7%) e beni di consumo durevoli (+0,1%).
Guardando al confronto anno su anno, l’export italiano a ottobre si riduce dell’1,1% (dopo il -1,4% di settembre 2024), per effetto delle minori vendite di energia (-57,4%) e beni strumentali (-10,5%). Crescono, invece, le esportazioni di beni di consumo durevoli (+37,7%), beni intermedi (+4,9%) e beni di consumo non durevoli (+4,5%). L’import registra una flessione tendenziale del 4,1%, quasi interamente spiegata dalla contrazione degli acquisti di energia (-24,3%).
Le riduzioni su base annua delle esportazioni riguardano soprattutto i paesi Opec (-16,9%) e Stati Uniti (-11,8%), mentre salgono le vendite verso Turchia (+33,0%), paesi Asean (+15,0%), paesi Mercosur (+12,2%) e Regno Unito (+8,7%).
Spostando lo sguardo sulle importazioni, si osserva una ampia contrazione tendenziale delle importazioni dai paesi Opec (-33,9%). Cali si registrano anche negli acquisti da Regno Unito (-4,4%), Stati Uniti (-3,2%) e Cina (-2,1%). Per contro, aumentano le importazioni dagli altri principali paesi partner extra Ue27, con gli incrementi tendenziali più ampi per paesi Mercosur (+21,9%) e India (+11,2%).
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