Netto calo (-8,7%) dell’export di moda bebé nei primi sette mesi dell’anno
In caduta le vendite comunitarie (-23,5%), mentre cresce l’extra Ue (+6,5%)
Stanno veleggiando in territorio negativo le esportazioni di prodotti italiani di moda bebé.
Lo dicono i dati relativi ai primi sette mesi del 2024 elaborati dal Centro Studi di Sistema Moda Italia – che dal 1 gennaio 2025 diventerà Confindustria Moda e sarà affiancata da Confindustria Accessori Moda – diffusi in occasione dell’ultima edizione del salone Pitti Immagine Bimbo, mostrando però una netta divergenza tra mercati comunitari e non.
Tra i primi, il comparto registra infatti un calo delle vendite del 23,5%, che si accompagna però alla crescita del 6,5% osservata in quelli extra Ue, i quali pesano per il 57,4% del totale. Nell’insieme, l’export moda bebé nei primi sette mesi dell’anno ha segna una flessione dell’8,7% per complessivi 89,5 milioni di euro di esportazioni in valore.
Guardando ai singoli paesi di destinazione, l’analisi rileva come gli Usa crescano del 46,4% a toccare il 9,5% dell’export totale, diventando la prima destinazione del settore. La loro ascesa spinge al secondo posto la Spagna, comunque in calo del 20,6% con vendite per 7,7 milioni di euro (8,6% sul totale). Al terzo posto gli Emirati Arabi Uniti, quindi Francia (-18,2%), Regno Unito (-1,4%) e Germania (-22,4%). Hong Kong si colloca al settimo posto, pesando per il 4,4% dell’export di comparto, per un totale di 3,9 milioni di euro, seguito dalla Cina, ottava, che segna un calo del 55,4%. Tra i primi 15 mercati di destinazione, la Russia registra un incremento del +20%, mentre la Svizzera perde il 70,4% collocandosi al decimo posto, con il 2,7% delle vendite di comparto, quota pari a quella del Portogallo, in contrazione del -28,7%.
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