La zona logistica semplificata del porto e retroporto di Genova può partire
Sarà estesa su un’area di oltre mille ettari e comprende, oltre il Comune di Genova, i siti retroportuali di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi San Bovo, Alessandria, Piacenza, Castellazzo Bormida, Ovada, Belforte, Dinazzano, Milano Smistamento, Melzo e Vado Ligure
Dopo le recenti perimetrazioni annunciate dalla Regione Piemonte e dalla Lombardia, la Zona Logistica Semplificata del porto di Genova si prepara a entrare concretamente in funzione.
“La Zona Logistica Semplificata di Genova è pronta per esser resa finalmente operativa” ha rivelato il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, nel corso dell’evento prenatalizio organizzato da Spediporto. “Con l’aggiornamento del Piano Strategico, in procinto di esser mandato agli uffici ministeriali, – ha aggiunto – inizieranno i 14 anni di operatività della Zls e Regione Liguria presiederà il comitato di indirizzo a cui parteciperanno anche i rappresentanti delle altre regioni coinvolte (Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna)”.
Una nota della regione spiega che la Zona Logistica Semplificata ‘Porto e Retroporto di Genova’ è uno strumento di accelerazione economica in grado di creare condizioni favorevoli allo sviluppo di nuovi investimenti grazie a semplificazioni amministrative e burocratiche a cui potranno accedere le imprese rientranti nell’area di oltre mille ettari (1.074,91 per l’esattezza) istituita da Decreto Genova, all’indomani del crollo del Ponte Morandi, e che comprende, oltre il Comune di Genova, i siti retroportuali di Rivalta Scrivia, Arquata Scrivia, Novi San Bovo, Alessandria, Piacenza, Castellazzo Bormida, Ovada, Belforte, Dinazzano, Milano Smistamento, Melzo e Vado Ligure.
“È stato un percorso complesso a cui abbiamo lavorato con determinazione” spiega in una nota il consigliere delegato allo Sviluppo economico e alla Blue economy, Alessio Piana. “Con l’avvio dell’operatività della Zls di Genova, e in attesa dell’entrata in vigore anche di quella della Spezia, il sistema portuale ligure potrà diventare ancora più traino dell’economia regionale, inducendo benefici effetti su tutta la macroregione del Nord-Ovest. Confidiamo che, con lo stesso spirito di comunità, assieme a stakeholder come Spediporto si possano mettere a terra progetti che garantiscano in Liguria sviluppo, occupazione e competitività”.
L’annuncio di Bucci ha chiaramente ottenuto il consenso e la soddisfazione dell’associaizone di spedizionieri Spediporto che da anni promuove il progetto della Green Logistics Valley in Valpolcevera. “Siamo soddisfatti di aver appreso questa notizia, che rappresenta un passaggio fondamentale per consentire al nostro territorio di porsi in seria e concreta concorrenza con aree portuali europee che, già da anni, utilizzano forme di semplificazione amministrativa come veri e propri acceleratori economici” ha detto Giampaolo Botta, direttore di Spediporto, a SHIPPING ITALY. “La Zls del porto e retroporto di Genova rappresenta un’importante iniziativa per stimolare lo sviluppo economico, attrarre investimenti, migliorare l’efficienza del nostro sistema logistico. Spediporto ha portato avanti questa iniziativa fin dall’indomani del crollo di Ponte Morandi, guardando allo sviluppo non solo del porto ma dell’intera Valpolcevera. In quest’ottica s’inserisce il progetto della Green Logistic Valley, che per noi, è la declinazione compiuta di un progetto che vuol valorizzare le eccellenze del territorio, in un’ottica ecosostenibile, di integrazione sociale, di sviluppo occupazionale per chi vive in queste zone, di rispetto per l’ambiente, di capacità di integrazione tra elementi produttivi e manifatturieri con la logistica. Quest’ultima dovrà, poi, essere declinata secondo parametri tecnologicamente avanzati, per dare a Genova e alla Liguria la possibilità di recitare un ruolo chiave nello sviluppo del nord Ovest italiano e del Mediterraneo”.
A contribuire affinché si potesse arrivare a un positivo epilogo della lunga gestazione che vedrà nascere le zone logistiche semplificate in Nord Italia (dopo le Zone economcihe speciali nel Mezzogiorno) è stata anche Confindustria Liguria, il cui presidente Giovanni Mondini ha affermato: “Confindustria Liguria crede molto nelle Zone Logistiche Semplificate. Semplificazioni amministrative e credito d’imposta per supportare investimenti di aziende (anche di grandi dimensioni) nelle Zls sono due strumenti che permetteranno ai nostri territori di essere più attrattivi. Considerato che molte Zls del Centro Nord non sono ancora operative (tra cui quelle di Genova e La Spezia), ci siamo battuti affinché venisse presentata una proposta al Ddl Bilancio 2025 per prorogare il credito di imposta per investimenti effettuati nelle Zls dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025. Le aziende, infatti, non hanno potuto richiedere i benedici previsti dalla finestra tra l’8 maggio e il 15 novembre 2024. Confidiamo che le proposte vengano accolte”.
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