Guess estende al 2032 il contratto con Gxo, che internalizza il personale
Il brand di moda ha prorogato l’accordo con l’operatore alla stessa data anche per le sue attività nei Paesi Bassi
Il brand italiano di moda Guess ha esteso la collaborazione con Gxo al 2032 in Italia e nei Paesi Bassi.
Lo ha annunciato lo stesso operatore logistico, segnalando, tra le diverse iniziative messe in atto nella Penisola, anche l’implementazione di un “modello di assunzione diretta del personale”. L’azienda, va ricordato, era stata una delle tante del settore a essere finita sotto indagine della Procura di Milano per una presunta frode fiscale per operazioni inesistenti a fronte della stipula di fittizi contratti d’appalto al posto di contratti di somministrazione di manodopera.
In Italia, prosegue la nota, Gxo – che collabora con Guess dal 2011 – opera per il brand in un magazzino doganale dedicato, che fornisce servizi in ottica di multicanalità per prodotti quali borse, scarpe e accessori, inclusi quelli relativi al controllo qualità. Gxo esegue anche l’apposizione di codici Rfid, di etichette prezzo e attività di supporto alla vendita ai consumatori finali nell’Europa meridionale. Nei Paesi Bassi, dove Gxo opera per Guess dal 2017, la società gestisce per il brand un magazzino doganale dedicato all’abbigliamento, che cura anche le operazioni relative all’import ed export dei prodotti. In questo sito l’operatore ha svelato che introdurrà nei prossimi mesi alcuni Agv (Automated Goods Vehicles) e ulteriori soluzioni tecnologiche.
Passando invece alle novità introdotte su vasta scala, studiate specificamente con il cliente, Gxo ha citato un progetto relativo all’impiego di packaging ‘eco-friendly’, ovvero atto a ridurre gli sprechi, l’installazione di luci a led, e come accennato sopra l’introduzione, in Italia, di un “modello di assunzione diretta del personale”.
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