Export moda atteso a 90 miliardi nel 2024 (+1,1%)
La previsione è stata esposta dal presidente di Ice Matteo Zoppas, mentre la Camera Nazionale della Moda rileva un +1,9% per le vendite estere nei primi tre trimestri
La moda italiana perde colpi. A fronte di un calo dei ricavi che si va appesantendo (-6,5% nei primi nove mesi, contro il -6,1% del primo semestre), anche l’export ha rallentato, registrando nei primi tre trimestri dell’anno un +1,9%.
Sono dati – riferiscono alcune testate di settore, – citati durante la conferenza stampa indetta dalla Camera Nazionale della Moda Italiana per presentare la prossima edizione di Milano Moda Uomo. Secondo quanto esposto dal presidente Carlo Capasa, il terzo trimestre è stato in particolare molto negativo per il comparto, in particolare per i settori ‘core’ (tessile, abbigliamento pelle, pelletteria e calzature) che hanno segnato ancora un -8%, mentre i prodotti collegati (beauty, occhiali, gioielli e bigiotteria) sono cresciuti del 3,8%.
Il rallentamento si è osservato anche sulle esportazioni, in aumento solo dell’1,9% nei primi otto mesi del 2024. Anche le vendite estere hanno visto i prodotti prendere strade diverse: quelli core sono scesi del 4,8%, mentre i cosiddetti settori ‘collegati’ sono cresciuti del 20,6%, arrivando a contare per il 31% del totale delle esportazioni della moda italiana.
Trai settori core, cala in particolare la Svizzera (-51,2% negli otto mesi), mentre resta in prima posizione la Francia (+1,1%), grazie anche al flusso di prodotti realizzati nella Penisola per le maison francesi. In negativo Germania (-5,8%) e Regno Unito (-8,4%), ma anche la Corea del Sud (-10,5%), mentre la Cina registra un +9,4% tra gennaio e agosto.
Complessivamente positivo lo sguardo Matteo Zoppas, presidente di Ice, che nella stessa occasione ha voluto sottolineare come nel 2023 le esportazioni del settore abbiano chiuso a oltre 88 miliardi, risultato in linea con quello toccato nei primi 8 mesi di quest’anno, ovvero 55 miliardi. Secondo Zoppas, nonostante la fase di incertezza, le previsioni parlano di un export di settore in chiusura a 90 miliardi di euro nel 2024, in crescita dell’1,1% sull’anno precedente. Il mercato Ue in particolare copre il 45,2% dell’export totale, mentre l’extra-Ue risulta il maggior ‘acquirente’, assorbendo il 54,8 per cento.