Italia sotto la lente di Bruxelles per disparità di trattamento nel trasporto internazionale su strada
La Commissione Europea apre una procedura di infrazione sulle modalità di pagamento delle sanzioni
La Commissione Europea ha avviato una procedura di infrazione contro l’Italia per la “non corretta applicazione” del regolamento (CE) n. 1072/2009, che fissa norme comuni per l’accesso al mercato internazionale del trasporto di merci su strada.
L’iniziativa, si legge in una nota, verte in particolare sulle modalità di pagamento delle sanzioni pecuniarie, che secondo il diritto italiano è ammesso solo tramite bonifici bancari e in contanti. Modalità che secondo Bruxelles potrebbero favorire gli autotrasportatori italiani rispetto a quelli stranieri. Questi ultimi infatti incorrono spesso in tempi di attesa più lunghi – prima della conferma dei bonifici bancari – per ottenere il rilascio dei veicoli immobilizzati, diversamente da quanto avviene per pagamenti che avvengono tramite bonifici bancari nazionali. Una conseguenza frequente, si legge in una nota della stessa Commissione, è che i conducenti stranieri devono pagare maggiori costi di parcheggio alle autorità italiane, per cui la sanzione risulta in ultima analisi più elevata rispetto a quella per veicoli immatricolati sul territorio nazionale.
Con l’invio della lettera di costituzione in mora, che apre la fase del pre-contenzioso, l’Italia avrà ora due mesi di tempo per rispondere e rimediare alle carenze segnalate dalla Commissione. Trascorso questo tempo, in assenza di una risposta soddisfacente, questa potrà decidere di emettere un parere motivato con il quale cristallizzare l’inadempimento contestato e invitare lo Stato a porvi fine entro un dato termine.