Rfi testa con Rse i treni merci a levitazione magnetica
La tecnologia, che permetterebbe il trasporto di maggiori volumi, sarà sperimentata nel circuito di Bologna San Donato
Rfi testerà l’impiego di tecnologia Pipe§net per la levitazione magnetica, unitamente a propulsione con motore elettrico, su treni merci.
Lo ha annunciato la società, evidenziando di avere sottoscritto a questo scopo un protocollo d’intesa con Ricerca sul Sistema Energetico (Rse), società controllata da Gestore dei servizi energetici (Gse), a sua volta interamente partecipata dal Mef.
La sperimentazione avrà luogo nel circuito di Bologna San Donato, di proprietà della stessa Rfi, in cui sarà possibile effettuare test senza impattare sull’esercizio ferroviario. L’obiettivo dell’iniziativa – spiega in una nota la stessa società del gruppo Fs – è quello di “abbattere significativamente la velocità del trasporto garantendo allo stesso tempo un impatto ad emissioni zero sull’ambiente”, e in ultima istanza avere una infrastruttura “in grado di sostenere un volume maggiore di trasporto dei beni di consumo”, in particolare a beneficio di medicinali o beni che necessitano di fruizione immediata.
“L’interesse scientifico e tecnologico” conclude Rfi “mira a valutare l’integrazione di un sistema logistico sostenibile per il trasporto delle merci ad alta velocità, attraverso la riduzione degli attriti aerodinamici e del consumo energetico, con una soluzione di trasporto più veloce, economicamente conveniente e ambientalmente meno impattante, i cui i benefici avrebbero una ricaduta importante e immediata su tutta la filiera”.