Stellantis, Marcegaglia, Mapei e gli altri: chi sono i beneficiari del Ferrobonus 2024
Tra gli operatori logistici è Mercitalia a fare la parte del leone, affiancata da Trans Italia, Gts e Hupac
Anche l’annualità 2024 vedrà primeggiare Mercitalia tra gli operatori che più beneficeranno del contributo del Ferrobonus.
Lo si apprende leggendo l’elenco dei destinatari della misura, appena pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che in questa tornata assegnerà complessivamente contributi per circa 21,087 milioni di euro (sui 22 milioni disponibili annualmente) a una sessantina di imprese.
Come stabilito dal decreto che lo regolamentava, il Ferrobonus 2023-2026, si rivolge alle imprese utenti del servizio di trasporto ferroviario intermodale, così come agli operatori che commissionano alle imprese ferroviarie treni completi. In particolare agli aspiranti beneficiari il testo chiedeva di attivare, nei primi dodici mesi dall’entrata in vigore del regolamento (nel 2023), traffici in termini di treni*km almeno pari a quelli del triennio 2018‐2020 (in media), incrementandoli nei 12 mesi successivi e infine mantenendo nei 12 mesi successivi dopo l’ultima annualità di incentivazione, volumi almeno pari a quelli medi del triennio 2018‐2020. Gli operatori del trasporto combinato che ottengono il contributo sono poi tenuti a ribaltare il 50% del sostegno sui clienti dello stesso servizio.
L’elenco dei beneficiari 2024 come detto vede al primo posto Mercitalia, che totalizza 3,42 milioni di contributo con la divisione Intermodal e altri 807.284 euro con quella Logistics. A queste somme vanno aggiunti il supporto da 47.566 euro ottenuto dalla controllata tedesca di quest’ultima Tx Logistik e i 5763,32 euro ottenuti da Rom Rail, impresa ferroviaria merci rumena, rilevata nel 2018.
Complessivamente, il polo merci di Fs porta quindi a casa in questa tranche sostegni per 4,285 milioni di euro circa.
Da segnalare in seconda posizione poi Trans Italia. L’azienda salernitana, diventata Spa a fine 2023, ha infatti raggiunto i 2,164 milioni di euro di contributi. Al terzo posto la barese Gts, con sostegni per 1,493 milioni, seguita a poca distanza da Hupac Intermodal con 1,462 milioni di euro, che chiude il quintetto di operatori di punta, ovvero che sono riusciti a strappare contributi più che milionari.
Restando nel perimetro dei beneficiari del versante logistico, la lista prosegue, poco sotto, con Logtainer, che ottiene sostegni per 934mila euro, e Db Cargo, per 873mila euro circa. Ad Hannibal Srl, impresa ferroviaria del gruppo Contship Italia, andrà un sostegno per 803mila euro, mentre Transwaggon Spa ne otterrà per 769mila euro. All’operatore ferroviario Rail Cargo andranno poi contributi per 582mila euro tramite la società Rail Cargo Operator Austria Gmbh, altri 66mila tramite Rail Cargo Logistics GmbH e infine 75mila tramite Rail Cargo Logistics Italy Srl, per un totale di circa 723mila euro. Rimanendo tra chi otterrà sostegni superiori al mezzo milione di euro, si segnala anche Lotras, con un bonus da circa 664mila euro.
Poco inferiori ai 500mila euro saranno invece le somme destinate ad Azienda Ser. Trasp. Logistica Srl (479mila euro), e Cfi Intermodal Srl (468mila). Altri contributi rilevanti sono stati assegnati inoltre a Ralpin Ag (366mila), Sit Rail (353mila), Ars Altmann (304mila), Sitfa – Società Italiana Trasporti Ferroviari Autoveicoli (294mila). Da evidenziare ancora poi Getras (159mila), Codognotto Italia (123mila euro), Metrocargo Italia (118mila), Logistica Uno Europe Srl (148mila), Medlog Italia Srl (145mila), la filiale italiana di Vtg Rail Logistics (118mila euro) e Truck Rail Container Spa, controllata della Autosped del gruppo Gavio (88mila euro circa).
L’elenco continua ancora con operatori ferroviari e del trasporto intermodale come Ambrogio Trasporti Spa (96mila), Arcese Trasporti (74mila), Trasporti Pesanti Srl (75mila euro), Ferrovie Nord (pure 75mila euro circa), Rail Service (60mila), Italtrade Srl (52mila), Csl Coop Serv. Logistici (42.900) Eurologistic Srl (38926,44), Ferest Rail (33mila). Decisamente contenuti i supporti assegnati a Lonato Spa (12.600 circa) e Kombiverkehr (quasi 12mila).
Consistenti invece quelli ottenuti dai due operatori francesi Forwardis Sas e T3m, cui vanno quote rispettivamente per circa 51mila e 53mila euro. Infine Inter-rail Spa inoltre ottiene un bonus di 3.800 euro circa.
Da notare a parte la presenza nell’elenco di diversi operatori attivi nell’ambito marittimo-portuale. Tra loro spicca Spinelli (circa 336mila euro di contributi), Grimaldi Euromed (178mila), Ignazio Messina (162mila), F2i Holding Portuale (con 33mila euro) e la controllata MarterNeri (74mila), infine la ravennate Sapir (66mila euro circa). Tra i terminalisti infine anche Lugo Terminal Spa con 201mila euro circa.
Passando al gruppo costituito da caricatori, spicca in testa la presenza di Stellantis Europe Spa, con 792mila euro, ma un contributo significativo tra gli attori dell’automotive è anche quello assegnato a Cnh Industrial Italia (138mila euro).
Notevole per entità anche il supporto che andrà a Marcegaglia Carbon Steel Spa (145mila euro). Tra le aziende del comparto siderurgico presenti nella lista anche Dalmine Spa (19mila), di Acciaierie di Verona (18mila) e di Tamagnone Srl, controllata della joint venture ArcelorMittal Cln, attiva nel trasporto e stoccaggio di coils (1.100 euro).
Tra i caricatori si segnala poi ancora la presenza di Borsari E. & C. srl, realtà che opera nel trading di materie prime per l’agricoltura e la zootecnia (circa 95mila), di Cereal Docks (circa 45mila euro), di Etea Grain (32mila) e di Enki Srl, attiva nel trasporto e nella gestione di rifiuti (51mila euro circa).
Quote molto contenute sono state assegnate infine a Roga Legno, azienda siciliana che produce e ricondiziona pallet (1.620 euro), alla produttrice di cementi Calme Spa (14716,72) e a Mapei (2.200 euro circa).
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