Maglieria e olio trainano l’export dei distretti umbri (+20,4%) nei primi 9 mesi 2024
In negativo invece le performance del Mobile dell’alta valle del Tevere (-8,2%), sebbene il terzo trimestre mostri segnali di miglioramento (-1,5%)
Le esportazioni distrettuali umbre nei primi nove mesi del 2024 sono state pari a 937 milioni di euro, per 159 milioni ovvero il 20,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2023.
A trainare la crescita, rileva il Monitor realizzato da Intesa Sanpaolo, sono principalmente la Maglieria e abbigliamento di Perugia e l’Olio umbro, che coprono più del 90% delle vendite all’estero legate ai distretti della regione.
Il primo comparto ha registrato, infatti, una crescita del 19,4%, particolarmente positiva considerato il rallentamento generalizzato che sta vivendo il sistema moda italiano. Il buon andamento ha interessato sia la componente dell’abbigliamento, sia quella della maglieria. La crescita risulta diffusa ai principali mercati di riferimento, con gli Stati Uniti che si confermano come primo sbocco, seguiti da Francia e Cina.
In termini percentuali è però il distretto dell’Olio umbro a presentare la crescita maggiore, (+ 33,3%, più marcata nel primo semestre con variazioni superiori al 40% e più contenuta nel terzo), in parte giustificata anche da un significativo aumento dei prezzi dell’olio. La crescita riguarda i principali mercati di sbocco: Spagna, Francia, Germania, Taiwan, Australia, Svizzera e Polonia.
Chiude invece in negativo il distretto del Mobile dell’alta valle del Tevere, con un calo nei primi nove mesi del 2024 del 8,2%, frutto di una riduzione più severa a inizio 2024 (-20,0% nel primo trimestre) e di una tenuta a partire da aprile (-1,1% nel secondo trimestre, -1,5% nel terzo trimestre). Pesano, in particolare, le minori vendite verso Francia e Belgio, non pienamente compensate dal buon risultato ottenuto nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Canada e negli Emirati Arabi Uniti.
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