“La nostra proposta di quotazione su Euronext aumenterà il profilo pubblico e la consapevolezza del marchio del Gruppo, consentendo al contempo all’azienda di accedere a fonti di finanziamento diversificate, a sostegno dei nostri ambiziosi piani di crescita” ha dichiarato Marco Deiana, amministratore delegato del Gruppo Ferrari e membro della famiglia fondatrice.
I ricavi di Ferrari, che non ha legami con la casa automobilistica di lusso, ammontano a 333 milioni di euro nel 2023, con un utile di base rettificato di 90 milioni di euro.
Il gruppo prevede che i ricavi del 2024 saranno compresi tra 345 e 350 milioni di euro secondo quanto comunicato.
Ferrari, le cui attività si svolgono principalmente in Europa, nelle Americhe e in Asia, si concentra in particolare sul mercato degli orologi con un valore superiore a 5.000 dollari e dei gioielli con un valore superiore a 3.000 dollari.
L’azienda ha nominato Goldman Sachs e Jefferies come coordinatori globali congiunti dell’offerta.
All’inizio di lunedì, Bloomberg ha riferito che l’azienda potrebbe cercare una valutazione superiore a 1 miliardo di dollari.
Sul suo sito web Ferrari Group riassume così la propria storia: “Fondata nel 1959 in Italia, ad Alessandria, l’azienda inizia le attività con il primo ufficio di broker e spedizioniere doganale, dedicato alla fornitura di servizi ad hoc per il nascente distretto orafo di Valenza. Diventa in seguito il primo corriere aereo della Comunità Europea e modifica la propria ragione Sociale in S.p.a. nel 1982. Ferrari si specializza nel trasporto internazionale di oro, diamanti, pietre preziose e beni di alto valore. L’azienda si sviluppa rapidamente grazie alle notevoli capacità di gestione delle pratiche doganali in tutto il mondo, unitamente alla valida esperienza nell’ambito di svariati servizi di spedizione, riscontrando un crescente apprezzamento nel settore”.
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