Puntualità navi portacontainer mai oltre il 55% nel 2024
Sea-Intelligence rileva a dicembre un peggioramento delle performance, con un calo di 0,9 punti percentuali al 53,8%
Il 2024 si è chiuso con un peggioramento della puntualità media delle portacontainer, calato a dicembre di 0,9 punti percentuali rispetto al mese precedente, a quota 53,8%.
Un valore – rileva SeaIntelligence, cui si deve l’analisi – che si colloca in quel range del 50-55% che ha caratterizzato tutto lo scorso anno. Rispetto al dicembre 2023, la puntualità risulta invece in flessione di 3 punti percentuali.
L’analisi mostra inoltre come, tra le navi che non rispettano la tabella di marcia, i ritardi medi siano però scesi di 0,23 giorni rispetto a quelli di novembre, attestandosi a 5,28 giorni, ovvero il dato più basso registrato da luglio. Su base annuale, ovvero rispetto al dicembre 2023, il calo dei ritardi è di 0,12 giorni.
Guardando infine ai vettori, al primo posto per qualità della performance si trova ancora Maersk, le cui navi sono arrivate ‘in orario’ nel 60,4% dei casi. Altri sei carrier – ovvero nell’ordine Msc, Zim, Cma Cgm, Evergreen, Hmm e Pil – si collocano nella fascia 50-60%, mentre i restanti sei – Oocl, Cosco, Hapag Lloyd, One, Yang Ming e Wan Hai – sono in quella con puntualità raggiunta nel 47%-50% dei casi. Nel mese, osserva ancora SeaIntelligence, solo quattro dei 13 global carrier osservati ha migliorato le sue performance rispetto a novembre. Rispetto al dicembre 2023, sono invece sei le compagnie che hanno incrementato i livelli di puntualità, mentre Evergreen è l’unico vettore che ha registrato un peggioramento a doppia cifra.
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