In calo (-1,58%) ma più strutturate nel 2024 le imprese italiane dell’autotrasporto
Crescono di numero quelle con più di 21 veicoli e quelle specializzate nel trasporto a temperatura controllata
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Nel 2024 le imprese italiane dell’autotrasporto sono calate di numero, attestandosi a quota 99.309 (in flessione dell’1,58% sul 2023). Seguendo una tendenza che si osserva ormai da tempo, tra queste sono però aumentate quelle più strutturate, ovvero con almeno 21 veicoli in flotta. A fornire l’aggiornamento è RivistaTir, sulla base di dati dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori, elaborati in collaborazione con il Centro Elaborazione Dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Nel dettaglio, l’analisi mostra come nel corso dello scorso anno siano cresciute del 2,91% le realtà con oltre 100 mezzi (a 989 unità), del 3% quelle della fascia 51-100 veicoli (a 1.546 aziende) e dell’1,36% le imprese con flotte dai 21 ai 50 veicoli (a 5.453). A perdere maggiormente quota di contro sono stati i ‘padroncini’ (ovvero le imprese con un solo veicolo), scese dell’1,95% a 21.912 realtà. Cali di minore entità si sono visti nella fascia di imprese con flotte tra i 2 e i 5 mezzi (-0,99%, 31.882 mezzi) e con flotte tra i 6 e i 20 (-0,68%, 19.310 veicoli).
L’analisi di RivistaTir mostra anche come parallelamente siano aumentate le imprese con massa complessiva dei veicoli di oltre 44 tonnellate (+2,39%, a 1.457 unità) e siano sostanzialmente stabili quelle della fascia 16-44 tonnellate (+ 0,02%, 52.004 unità), mentre cali significativi si siano visti in quella inferiore (-5,14%, 8.800 unità). Il report evidenzia infine una flessione del numero di aziende specializzate Adr (-1,98% a 6.299) a fronte di un lieve incremento di quelle Atp (+0,67% a 63.933).
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